L'influencer Chiara Ferragni con anelli o precchini della sua collezione. |
La storia è ormai leggendaria. Una gioielleria calabrese pubblica sui suoi social questo comunicato: «La collezione di gioielli Chiara Ferragni non è più disponibile nei nostri store: abbiamo deciso di non trattarla più perché ci siamo resi conto della scarsa qualità del prodotto». Un messaggio che certo non dev’essere piaciuto all’influencer, su Prime video con «The Ferragnez». Passa poco tempo e il negozio avvisa: «Purtroppo i nostri canali social sono stati soggetti ad hackeraggio nelle ultime 24 ore. Ci dissociamo da tutto ciò che è stato pubblicato sia nei post che nelle stories in questo frangente». A seguire, una totale retromarcia: «Ci scusiamo con Chiara Ferragni e la sua collezione di gioielli, che reputiamo di alta qualità e innovativa nel design». Hacker malandrini? Buoni avvocati? Chi può dirlo? Restiamo alla nuda cronaca. Nel dubbio, però, a Chiara darei almeno la sufficienza: tengo famiglia.
Voto: 6
(TRATTO DAL PAGELLONE DI FRANCO BAGNASCO SUI SETTIMANALI VERO E VERO TV)