I "tre tenori" italiani: i ragazzi de Il Volo |
Portato a casa con signorilità il loro terzo piazzamento sanremese, i ragazzi de Il Volo, che festeggiano (sembra ieri) già 10 anni di carriera, adesso pensano solo al loro nuovo album, «Musica». Undici brani che escono in tutto il mondo il 22 febbraio. Il preludio a un tour che partirà a maggio in Giappone, per poi toccare l’Italia a fine mese con due date a Matera; dopo un’estate densa di live, il gran finale a settembre all’Arena di Verona. «Il 71% del nostro mercato è fuori dall’Italia», spiegano Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble. Ed essendo ormai cresciutelli la voglia di marcare anche il (nostro) territorio c’è tutta.
Prima, però, un passo indietro obbligato: l’incontro con Papa Francesco a Panama.
«Un onore immenso – dice Barone - e la gioia indescrivibile di vedere centinaia di migliaia di ragazzi cantare insieme a noi. Poi, esibirsi a due metri dal Papa vuol dire anche imparare a gestire sul palco un’emozione incredibile».
Piero coltiva anche ambizioni operistiche come solista. Voi due come vi ponete?
«Prima che cantanti, siamo amici» risponde Boschetto. «Se lui ha questo desiderio siamo e saremo i primi a sostenerlo, senza per questo snaturare il trio. Che resta il punto fermo».
«Musica» porta cambiamenti nel vostro stile?
«Questo disco è la consacrazione de Il Volo 2.0. La nostra storia nacque per gioco, e ora è un lavoro. Eravamo ragazzini, ora siamo qui con la barba. C’è il nostro stile classico e la voglia di sorprendere. Di essere più contemporanei. Ci rappresenta al 100%».
(DAL SETTIMANALE OGGI - FEBBRAIO 2019)