Il rapper Biondo, alias Simone Baldasseroni. |
La cosa di cui va più fiero? Essere seguito su Instagram da Chris Brown, «Una specie di divinità dell’RnB», dice Biondo, all’anagrafe Simone Baldasseroni, 21 anni, romano, già nel cast di «Amici 17». Il suo genere (da non confondersi con il Rhythm and Blues) è «Una corrente dell’Hip hop famosa in America, cugina della trap».
Qualcosa di ibrido, per uscire dall’omologazione?
«È un genere singolare in Italia: una strada difficile. Ma la sento sempre più mia e credo sia per me una strada ormai in discesa».
Un disco d’oro, 735.000 followers . Non c’è il rischio di montarsi la testa?
«Per il mio carattere è difficile che avvenga. Dico quello che penso, vivo la mia vita. Se poi piace o no, non mi cambia niente. Non vado a cercare consensi per snaturarmi».
Però il nuovo album si intitola «Ego». Come la mettiamo?
«Con ego intendo l’introspettività, qualcosa di nascosto. Quel che si prova a fare un concerto davanti a 4.000 persone da famoso e poi ritrovarti da solo in hotel».
Nelle canzoni dell’ambum c’è l’amore ma anche tanta malinconia di fondo.
«A volte nella coppia si guarda l’insieme ma poi scavando emergono i dettagli. La mia storia attuale con Emma (Muscat, conosciuta ad “Amici” ) mi ha fatto capire come quella con la mia precedente ragazza fosse una cosa finta».
Su Facebook avete una pagina comune seguita da 16.500 persone.
«Manco sapevo che esistesse. Non mi piace che il gossip contamini la musica e una storia vera».
Come si potrebbe migliorare «Amici»?
«Forse accorciandolo. Quando andai io fui il martire di una polemica un po’ anacronistica sulle voci con l’auto-tune».
(DAL SETTIMANALE OGGI - NOVEMBRE 2018)