È morto Alberto One, Alberto Carpani. |
Albert One, all'anagrafe Alberto Carpani, è morto stanotte, a 64 anni, alla clinica Maugeri di Pavia a seguito del sopraggiungere di complicazioni cardiache e polmonari in un quadro clinico già molto complesso. Sofferente di diabete e in cura con l'insulina, il cantante era da tempo su una sedia a rotelle. Proprio nei giorni scorsi aveva postato sulla sua pagina Facebook un paio di immagini dal suo letto d'ospedale: una nella quale era attaccato a un respiratore per carenza d'ossigeno, e un'altra dove appariva sorridente, attorniato alcuni operatori sanitari. Sembrava essersi ripreso, insomma. Invece le cose sono peggiorate, a sorpresa, la notte scorsa, e dopo aver lottato sino alla fine, assistito dalla compagna Rosy, non ce l'ha fatta. È bene chiarire che aveva effettuato di recente due tamponi di controllo, riferiscono gli amici, senza mai risultare positivo al Covid-19.
Una recentissima foto di Albert One postata sulla sua pagina Facebook dall'ospedale dov'era riceverato. |
Da sinistra, Gazebo e Albert One. |
Il cantante Albert One ci riprovò invece prima con brani come «Heart on fire», «Lady O», «Secrets», «Mandy», spopolando soprattutto nelle serate disco in giro per l'Italia, e nel 1999 con un pezzo che gli diede ancora qualche soddisfazione: «Sing a Song Now Now».
Ma l'accelerazione di quel «Turbo Diesel» era purtroppo ormai difficile da riprodurre. E Alberto, che conoscevo abbastanza bene e che dietro le quinte passava dall'amabilità più totale al divertito cinismo tipico da mondo dello spettacolo, passò gran parte della sua vita a tentare di risentire ancora quel suono. Che era poi quello, impagabile, degli applausi e delle ovazioni. Di una platea osannante che da un po' forse gli mancava.