In alto, Drupi. Sotto, da sinistra, Max Pezzali, Gerry Scotti e Maria De Filippi. |
L'asta benefica on-line «Pavia respira!», promossa da Lara Vecchio e Raffaella Costa per raccogliere fondi nella lotta al Coronavirus, si è chiusa ieri alle 18 con un incasso di tutto rispetto: 24.189 euro.
Che andranno al Policlinico San Matteo e alla Croce verde pavese. La cifra è da considerarsi provvisoria perché ora il notaio dovrà effettuare tutte le verifiche di onorabilità. Finché non arriveranno i bonifici bisogna usare il condizionale, ma l'importo al momento è questo.
La mitica chitarra di Drupi. |
I due personaggi del mondo della musica battono senza appello quelli della tv. Exploit di Drupi a parte, come è possibile, ci si domanderà, che i contributi di due cantanti battano quelli di popolarissime star televisive dall'audience e soprattutto dai guadagni milionari? Semplice: anzitutto la musica crea, da sempre, maggiore mitizzazione degli artisti. Poi va considerato anche il puro valore economico degli oggetti donati. Una chitarra e un giubbotto di marca valgono a prescindere sicuramente più di una maglietta, anche se di Serie A, e di due biglietti per uno show televisivo. Ma quando si fa beneficienza non bisogna guardare troppo all'entità di ciò che viene donato, anche se si ripercuote sul risultato finale. Ciò che conta è il pensiero.
Per la cronaca, l'oggetto di «Pavia respira!» battuto al valore più alto, 3.500 euro, è stato il pallone del triplete, quello utilizzato per la finale di Champions League 2010, donato da Marco Civoli.