Raf e Umberto Tozzi pronti per il loro tour 2019. |
«Cosa resterà di questi Anni
80», cantava Raf nel 1989. Abbiamo la risposta: rimarrà di certo un tour che lo
stesso Raffaele Riefoli (così all’anagrafe) sta per imbastire con il sodale
Umberto Tozzi.
Per ora 13 date, con debutto il 30 aprile 2019 a Rimini, ma
anche un Best Of pieno zeppo di pezzi indimenticabili, «Raf Tozzi», in uscita
il 30 novembre prossimo, e un singolo fresco fresco: «Come una danza». Pezzo
orecchiabile e ruffianissimo con ammiccamenti rap. «Che io cantavo già nel
1984, quando in Italia non lo faceva nessuno», puntualizza Raf.
È una collaborazione che ha
dell’ineluttabile, visto che i due, che si conoscono da 35 anni e che 31 anni
fa incisero insieme «Gente di mare», hanno troppe cose in comune. «Per
fortuna e senza nulla togliere ad altri artisti del nostro Paese e alle pagine
che hanno scritto» dice Tozzi «Raffaele
e io abbiamo un repertorio forte, e soprattutto due chicche, penso a
"Gloria" per me e "Self Control" per lui, che hanno fatto ballare
generazioni non solo in Italia ma anche nel Nord America, che Dio solo sa con
quanta fatica si muova con le canzoni italiane».
Umberto,
66 anni, che nei confronti del nuovo socio aveva sempre avuto un atteggiamento
vagamente paternalistico, avendogli aperto la strada della musica, stavolta se
la gioca sulle pari opportunità. E Raf (59) la butta invece sul personale:
«Siamo sempre stati amici, per lungo tempo anche vicini di casa, a Formello,
vicino a Roma, lui ha visto crescere i miei figli e io i suoi, e ognuno di noi
ama cantare le canzoni dell’altro. Sul palco ci saranno tante incursioni».
DAL SETTIMANALE «OGGI» - OTTOBRE 2018