Un'espressione intensa Charlotte Ferradini. |
Sia la musica che le parole portano la firma della cantautrice, che ha poi arrangiato il brano insieme al padre Marco Ferradini e a Valerio Gaffurini al Cromo Studio di Brescia.
“Arcobaleno è un brano che parla di quel fenomeno tanto diffuso ma spesso taciuto che è l'inquinamento emozionale” - spiega Charlotte - “A volte ci alziamo con la luna storta e magari trattiamo male una persona che non ci ha fatto nulla. Quest'ultima si sentirà aggredita e magari a sua volta si sfogherà su un'altra 'vittima innocente'. Si crea insomma una sorta di circolo vizioso che genera un ambiente emotivamente inquinato. Ecco perché il leit motiv sul perdono: abbiamo tutti qualcosa da perdonarci”.
La copertina di «Arcobaleno». |
Il singolo è accompagnato da un videoclip di grande atmosfera, diretto da Namas.
“Arcobaleno” è frutto del talento di Charlotte, affinato in anni di lunga gavetta che comprendono prestigiosi progetti come la collaborazione con Bungaro, autore di fama nazionale e internazionale, con il quale ha composto diversi brani tra cui “Martarossa”, canzone che l’ha vista trionfare al Premio Bianca d’Aponte nel 2012.
Tra le varie esperienze, Charlotte ha anche partecipato in qualità di interprete al doppio album del padre, “La mia generazione: Marco Ferradini canta Herbert Pagani”, accanto ad importanti artisti come Ron, Eugenio Finardi, Alberto Fortis, Fabio Concato, Eugenio Finardi, Moni Ovadia.