Bambini sempre più incollati al device. |
È il sintomatico ritratto dell'Italia che esce dal primo rapporto Auditel-Censis su «Convivenze, relazioni e stili di vita delle famiglie italiane». Una fotografia del Paese decisamente realistica e a tratti un po' spietata.
Che ci vede incollati a un cellulare già in tenerissima età, visto che anche i bambini fra i 4 e i 10 anni vengono definiti «precoci digitali».
6,3 milioni di donne sono capofamiglia (il 25,7% del totale delle famiglie), o da sole o con figli a carico, e 5,7 milioni sono le persone che vivono da sole, a fronte del 38,1% di coppie con figli e del 24,7% senza prole.
Chi dava già per spacciata la tv deve ricredersi, visto che nel 97,1% delle case esiste almeno un apparecchio. Per un totale di 43 milioni di televisori.
L'82,2% delle famiglie italiane è connessa a Internet (il 48,8% ha sia una connessione domestica che mobile), con lo smartphone come strumento primario, che arriva a una penetrazione del 97,2% della fascia d'età 18-34 anni e scende all'85,8% fra i 35-64enni.
Un uso massiccio, anche a letto (28 milioni di persone) che porta a sempre più frequenti problemi di relazione. Impressionante è anche la diffusione del telefonino tra adolescenti e bambini. Nel primo caso, nella fascia d'età 11-17 anni si arriva all'89,2%, e si scende al 15,7% in quella 4-10, dove però in testa c'è il tablet, con il 32%.
La banda larga è invece nel 49,6% delle case, ovvero la metà del Paese.