Virginia Raffaele in «Come quando fuori piove». |
La prova virtuosistica dell'attrice (che al virtuosismo maniacale tiene parecchio, come del resto l'omologa collega Paola Cortellesi) è una pellicola che si rifà al Carlo Verdone dei tempi d'oro. Un «Bianco, rosso e Verdone» seriale trasmesso in tv. Per la regia di Fabio Mollo.
E come tale va giudicato. Gli spunti comici ci sono, senza forse l'irresistibilità di alcune perle dei personaggi verdoniani, ma il prodotto è ben scritto, ben girato e ben montato. Bisogna affezionarsi ai personaggi e (mal che vada) puntare poi al magazzino. Perché «Come Quando Fuori Piove» è pensato per durare.
Nei tic maniacali dell'attrice Serena, che ricorda parecchio il piglio di Margherita Buy; nella malmostosità dell'economista Gregoria Barberi Bonanni; nella grinta della sposa Susanna e nelle pischellerie talent di GiorgiaMaria, aspirante concorrente dell'«Amici» di Maria De Filippi (tutte interpretate dall'attrice), ci sono i clichè dell'Italia buffa e un po' devastata vista dalla Raffaele. Che, in mancanza di film veri, ha deciso di regalarsi un monumento al virtuosismo comedy in tv.