Valeria Marini e Simona Ventura. |
Gli altri, emeriti sconosciuti, sono tutti avanzi di «Uomini e donne», cui Maria De Filippi ha regalato un upgrade di popolarità in virtù di produttrice del reality condotto da Simona Ventura.
La Simo conosce il mestiere e porta a casa la pagnotta onestamente, con uno strano abuso di gesticolio sicuramente studiato ma un po' innaturale. Resta da capire chi la vesta: tra giacche kitsch modello rodeo al Cowboy's Guest Ranch e colori totalmente non abbinabili in natura nei frequenti cambi d'abito, sarebbe ora che spuntasse il nome del sarto. O è lei stessa che decide? C'è troppa omertà su un grande scempio italiano.
Il Capitano Ventura, che probabilmente (con l'indispensabile viatico di Maria, Nostra Signora della televisione) sogna di traghettarsi pian piano da «Temptation Island Vip» a «L'isola dei famosi», riprendendosi ciò che era suo, per poter condurre il programma di Mary deve accettare di ritrovarsi tra i concorrenti anche l'ex marito Stefano Bettarini con la sua attuale, giovane compagna. Sadismo autoriale che porta però un po' di fieno in cascina.
Il menu è una sagra del gluteo, della tetta rifatta e dell'addominale un tanto al chilo. Domina la scena la bambolona Valeria Marini, accompagnata dal fidanzato Patrick, il quale - a differenza dello spettatore medio - si stupisce che lei lo tradisca con uno spagnolo già nella prima puntata. Il gioco, oltre all'esposizione delle libidinose carni, sta nel mostrare a chi guarda le reazioni dei partner ai tradimenti e ai flirt dei compagni. E sono subito corna stellari, parafrasando Valeriona.
L'insieme, un po' squallido e voyeuristico, è reso omogeneo e nobilitato assai dalla scelta del tappeto sonoro (la cosa migliore del programma): canzoni scelte con cura, in un montaggio efficace. Il debutto ha registrato dignitosi 3.449.000 telespettatori con il 19,85% di share.