John Turturro a Roma per la fiction su «Il nome della rosa». |
Martedì scorso mi sono imbattuto per esempio nell'attrice Debora Caprioglio, un tempo icona tintobrassiana, vista entrare in un laboratorio di analisi in zona Pantheon; poi, scarpinando l'essenziale, sono arrivato sino in Piazza Navona, alla Fontana dei quattro fiumi. Da lì, avanti un poco per stradine, eccomi capitare all'Etablì, un'accogliente vineria-ristorante in Vicolo delle Vacche.
Indago chiacchierando con qualche cliente abituale e scopro che di recente John Turturro ha cenato spesso lì mentre era in Italia per girare, nei panni che nel film furono di Sean Connery, una fiction presto su Raiuno e dedicata a «Il nome della rosa» il best-seller di Umberto Eco. Nel cast anche il milanese Fabrizio Bentivoglio.
Ma all'Etablì pranza spesso anche il cantautore Niccolò Fabi, che abita proprio nei dintorni del locale, e l'altra settimana Geppi Cucciari pareva piuttosto affiatata a cena con un nuovo accompagnatore.
Tra i clienti storici, anche Kevin Spacey (prima dello scandalo sulle molestie sessuali che ha coinvolto l'ex protagonista di «The House of Cards»), e Ben Stiller, quando gli capita di girare nella Capitale. La cantante Giorgia pare l'abbia scelto come location per litigare a cena con il marito, ma sono stati avvistati anche Luigi Di Maio, fresco di Manovra, Biagio Antonacci, e l'ex Ministro Orlando.
Come si può notare, in definitiva, Roma è piccola. Un bicchiere.