Lele Mora. |
La vittima, gentile, tergiversa, respinge ogni accusa, e rifiuta il cambio merce: «Per carità, lasciamo perdere 'ste cose: mi son già fatto sette anni senza aver fatto niente».
Il genere televisivo delle burle ai Vip, da «Scherzi a parte», passando per «Libero» (che aveva una sezione dedicata), alle innumerevoli propaggini radiofoniche sin dalla notte dei tempi, è roba per cultori.
Stefano Bini. |
Il risultato? Discontinuo. Anche perché alcune idee canzonatorie sono più deboli o faticano a farsi strada (Maggio, Parenti, Caschetto), altre hanno quel guizzo in più. Bini, che assicura di non aver concordato le chiamate e di non aver fatto firmare liberatorie, serve il tutto da una stanza, con cellulare in vivavoce, piazzato accanto a una foto totalmente fuori contesto del trio Raimondo Vianello, Mike Bongiorno e Corrado. Un omaggio. Ma siamo sicuri che gli omaggiati ne siano così felici? Scherzi a parte, si sorride purtroppo senza sbellicarsi dalle risate e si può migliorare un po' lavorando soprattutto sulle idee di base, le provocazioni (altrimenti il rischio è quello di non lasciare il segno) e il montaggio. Non facendosi scrupoli a buttare via il materiale più debole. Qui sotto, il video migliore: quello dello scherzo a Lele Mora.