mercoledì 24 gennaio 2018

ADDIO MICHELE MONDELLA, UN PR DI SPETTACOLO COME NON NE FANNO PIU'

Michele Mondella.
Visto che nell'ambiente abbondano gli impresentabili, quando si può fare qualche scrematura (ricordando uno perbene) è un doveroso piacere.

A 70 anni, se n'è andato Michele Mondella. Un nome che a tanti di voi probabilmente non dirà nulla. Ma dice molto (in fatto di modi, stile e maniere) per chi lavora da sempre nell'ambiente dello spettacolo.

Michele è stato lo scrupoloso, attento ed educato Pr discografico che ha contribuito al successo di Lucio Dalla, Francesco De Gregori, Antonello Venditti, e una marea di altri artisti. Ultimamente era un po' fuori dai giochi, e li guardava con perplesso distacco, ma sempre con l'occhio del professionista scrupoloso.

Quando iniziai a scrivere di musica e tv la sua rassicurante voce fu tra le prime che sentii al telefono. Michele aveva il vezzo (molto antico) di essere competente ed educato. Trattava grandi artisti ma senza spocchia: era sempre rispettoso del lavoro di tutti, e soprattutto di quello giornalistico. Oggi è la fiera degli addetti stampa arroganti (non tutti, beninteso, ma parecchi) che ricattano e pongono condizioni. Interviste a pacchetti 3x2 o 9x3. Cialtronate che molti subiscono.

Michele (altri tempi) era uno che lavorava con te. Non al tuo servizio, ci mancherebbe, ma insieme, conscio del fatto che addetti stampa e giornalisti fanno due lavori ben diversi. Uno promuove, l'altro deve informare il lettore con scrupolo, opinioni personali e correttezza. Le due esigenze devono incontrarsi a metà strada con trasparenza e senza troppi inciuci, che Michele non ha mai cercato. Perché se tutto diventa marchetta, signori miei, possiamo chiudere bottega.

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