Lucio, il fidanzato omicida reo confesso di Noemi Durini nel Tg di TeleNorba |
Di fronte a questa faccia, però, non riesco a non tacere. È la faccia incredibilmente sorridente e più che mai inquietante di Lucio, 17 anni, omicida reo confesso della sua ragazza, Noemi Durini, 16 anni. La picchiava regolarmente e un bel giorno ha deciso di ucciderla. Perché così, perché gli andava, perché mi sono rotto della Playstation e sai che faccio? La butto. Perché questa cosa che si uccide magari l'ha vista in un bel thriller cinico e carico d'adrenalina e forse voleva vedere che cosa succede a replicarla.
E come un terrificante Edward Norton in una pellicola hollywoodiana esce dalla caserma di Specchia, il suo paese, con stampato in faccia un ghigno che - temo - non è neppure quello dello psicopatico. Perché se fosse davvero così, sarei/saremmo un po' più tranquilli. È quello di un ragazzo che forse definiremmo «normale», che non si rende neppure conto di ciò che ha fatto. Che sorride beato perché prima chi se lo calcolava e ora di certo va in tv e forse tra 15 anni girerà voce che è stato contattato per participare all'Isola dei famosi.
È questa la cosa più inquietante e preoccupante. La normalità del male assoluto. Che lascia esterrefatti e spenti perché è la sconfitta di un'intera società.
Spero che non esistano tanti Lucio oggi in Italia, ma temo che non sia così. È una cosa troppo grave per non puntare il dito, tutti, con una forza senza precedenti. È una cosa troppo grave per non restare completamente disorientati e persi.
È questa la cosa più inquietante e preoccupante. La normalità del male assoluto. Che lascia esterrefatti e spenti perché è la sconfitta di un'intera società.
Spero che non esistano tanti Lucio oggi in Italia, ma temo che non sia così. È una cosa troppo grave per non puntare il dito, tutti, con una forza senza precedenti. È una cosa troppo grave per non restare completamente disorientati e persi.