Flavio Insinna |
Il conduttore di «Affari tuoi» le ha pubblicate sulla sua pagina Facebook, e le posto per intero qui sotto. Sono parole soppesate al millesimo.
C'è un riferimento ai «titoli dei film che amo» che serve a coprire una tra le cose più sgradevoli («Sette dementi ... Figli di un Dio minore») dette nelle registrazioni pirata e passata un po' sotto silenzio, essendo arrivata ai media soprattutto la frase sulla concorrente valdostana, definita «Nana de merda». Il dibattito, come accade spesso in questo Paese, si è ridotto a scontri di fazioni, tra simpatizzanti e antipatizzanti dell'una o dell'altra.
Insinna si scusa, perdona anche i delatori dicendo di averli portati a questo, ma intanto contrattacca il Tg di Antonio Ricci, dicendo di essere vittima di «Odio allo stato puro, vendetta e pornografia televisiva ... Fatta per cercare qualche straccio di punto d'ascolto in più». Ora resta da capire come reagirà «Striscia», che ieri sera ha mandato Valerio Staffelli a consegnare un Tapiro d'oro alla signora, e ha dato nuovi particolari sui luoghi dove erano state effettuate le registrazioni. Insinna chiude dicendo: «Chi crede di distruggermi mi ha fatto in realtà un grande regalo: la libertà. La libertà di essere ai vostri e ai miei occhi semplicemente una persona».