Flavio Insinna e Antonio Ricci |
Una faccia che secondo il Tg di Antonio Ricci, da tempo impegnato in un botta e risposta con il rivale, non corrisponderebbe a quella buona e rassicurante da lui portata insistentemente in video.
Prima Ficarra e Picone lanciano il contributo di un'ospitata di Insinna a «#CARTABIANCA», di Bianca Berlinguer. Lì il conduttore dà il meglio (nel senso buonistico del termine) di sé con frasi come: «Questo è un Paese che spesso non si accorge che umilia le persone». E ancora: «Mi piacerebbe che questo Paese imparasse, così come a bere e respirare, ad aiutarsi. Io starò con gli oppressi tutta la vita: voglio vivere in un Paese gentile». Impeccabile e ammirevole.
A seguire, in drammatico contrasto, partono nel SERVIZIO i fuori onda del presentatore, che a telecamere spente, in studio e (forse) in redazione (nei frammenti solo audio) pare una furia incontenibile, irato, iroso e irriconoscibile. Ecco uno stralcio di alcuni momenti salienti, durante i quali il nostro si lamenta (eufemismo) dei casting dei concorrenti: «Vàttela a pija 'nder c... Una nana che parla con la mano davanti alla bocca. Siamo riusciti a prendere degli stronzi. 'Amo preso una nana demmèrda». E ancora, sul meccanismo del gioco: «Porca troia, la X non ci fa vincere le serate, non mi rompete i coglioni con queste scatole...
La X è una merda di opzione del cazzo, ci piscio sopra». Poi, di nuovo, sui concorrenti: «Prendiamo 5 stronzi fatti bene! Abbiamo preso 5 simpatici jellati: una nana che parla con la mano davanti alla bocca sennò sta muta. Quando li ho visti, sei di questi li avrei presi a zampate nel culo! Perché c'è un Dio: vinci 20 centesimi perché sei moscio ... Er concorènte nun me lo fanno vedè: ma ce devo lavorà io, la merce la lavoro io!». E ancora: «Una nana, non ha giocato: la si porta di là, la si colpisce al basso ventre e le si dice: adesso tu rientri e giochi, perché è Raiuno, non Valle d'Aosta News».
Insomma, Flavio Insinna predica bene quando è in video e poi (nel suo stesso studio, davanti ai suoi collaboratori, a telecamere spente) razzola molto male? Vedremo ora come si difenderanno e che posizione prenderanno il conduttore e la Rai.
Il colpo sferrato da Antonio Ricci stavolta è durissimo, e sembra mettere il dito nella piaga tra palco e realtà dei personaggi pubblici. In quel confine labile fra teatrale messa in scena e vita reale. Che non riguarda solo la gente strettamente di spettacolo. A tutti può capitare di avere a che fare con persone dalla doppia faccia e di augurarsi che la gente, giusto per farsi un'idea, conosca quella vera.