martedì 13 dicembre 2016

FRANCESCA: «FARE UN CALENDARIO CURVY SIGNIFICA ACCETTARTI PER COME SEI»

Francesca Di Fazio
«Mi chiamo Francesca, vivo a Milano (orgogliosamente di origine siciliana), sono laureata in Psicologia all’Istituo San Raffaele e lavoro come impiegata presso la GE Capital Funding.
Ho deciso di prendere parte al calendario BeautyfulCurvy2017 (partecipando a un casting che ha coinvolto circa 600 ragazze di ogni età e taglia) in quanto condivido e seguo da gennaio 2016 il messaggio che Barbara Christmann manda tramite il suo blog www.beautifulcurvy.com e la pagina facebook beautifulcurvy.com.

Il suo è un messaggio chiaro, forte e deciso sull’accettazione e l’amore per il proprio corpo, le proprie curve appunto. Si rivolge sia alle donne che agli uomini che hanno difficoltà ad accettarsi o che già si amano per come sono e vogliono valorizzarsi. È un messaggio per tutti, senza distinzione, che infonde speranza. Come dice il suo motto “La curva più bella è il sorriso”.
Attenzione a non confondere il messaggio di accettazione con “grasso è bello”. Quello che si legge chiaramente è: “Ama te stessa e proprio per questo migliorati per vivere meglio”, perchè la bellezza non si misura con i numeri ma al contempo amarsi significa rispettarsi e quindi prendersi cura del proprio stato di salute.
In passato ho partecipato a qualche shooting di ritrattistica con alcuni fotografi e a “IOMIAMO” by Alice Pasti, ma mai nulla di simile, effettivamente. Nulla che mi abbia mai lasciato il segno come in questo caso.

Ho conosciuto la pagina di Barbara in un momento difficile della mia vita, durante il quale non riuscivo ad accettarmi e a essere felice nel mio corpo; grazie al suo messaggio sono riuscita ad andare oltre, a superarlo, a capire che la mia bellezza non dipendeva dalla taglia dei pantaloni che indossavo. Ho compreso che è tutto l’insieme che rende una persona ciò che è, che la rende bella. La sua armonia. E se una persona è in armonia con se stessa, allora si piace, e se ti piaci, diventi irresistibile. Lo dico col sorriso sulle labbra. Vorrei far capire a tutte le donne e gli uomini che ci seguono o che ci seguiranno che la bellezza non si misura, non è un numero. Direi piuttosto, come direbbe Platone, che la bellezza è un’idea pura, iperuranica.

Purtroppo viviamo in una società che vuole etichettare tutto e che impone dei canoni talvolta improponibili, difficilmente realizzabili. La nostra è una battaglia contro gli stereotipi che ti vogliono più magra, più grassa, più alta, più bionda, più mora, con più seno, con meno seno... Che cerca di importi come essere, pensare, e vivere “felice”. Spesso non ci si pensa ma tutto ciò ha un impatto enorme sulle nostre vite, specie a livello psicologico. Basti pensare alle malattie alimentari o al bullismo. Credo moltissimo che questa nostra goccia sia l’inizio di una grande e travolgente “onda”, specie in Italia dove la cultura del curvy non è ancora così diffusa e/o accettata.

Credo che essere curvy sia una bandiera, per gli ideali, ma al contempo una constatazione: chi di noi non ha delle curve? Ogni corpo è “curvy”. Come si può notare non amo etichettare neanche in questo caso. Per come mi vedo ed interpreto io il termine “curvy”, non puoi definirti tale se non hai superato una serie di barriere mentali che ti portano a volerti vedere totalmente diversa.

Non può essere una scorciatoia verso l'accettazione, perchè se non hai imparato ad accettarti (sempre in maniera costruttiva) e ad amare il tuo corpo, difficilmente riuscirai a pubblicare una foto che mostra anche le tue imperfezioni o che non sia ritoccata. Per esempio noi ragazze beautifulcurvy, nelle foto dei calendari che Barbara ha fatto in questi anni (questo è il quinto anno) non siamo passate attraverso photoshop, compariamo al naturale nelle forme, non ritoccate. Difficilmente una persona che prende una scorciatoia riesce ad accettare che si veda il rotolino nella schiena o il braccio morbido. Io invece amo il mio rotolino e il mio braccio morbido.

Mi domandano: esiste qualcuno che si approfitta del mondo curvy per scopi e personali? Come si riesce a distinguere chi opera bene da chi cera solo visibilità?
Credo, anzi ne sono certa, che come in tutte le cose ci sia sempre chi si approfitta del dolore delle persone e della loro vulnerabilità. Sono quelle che parlano ma che poi in concreto non fanno nulla, che non ci mettono la faccia. Quelle persone che ti dicono che sei bellissima, ma che se dimagrissi quel poco, staresti meglio. Ecco, quelle sono persone che non credono davvero nel messaggio che promuovono, bensì vogliono solo apparire».




Le ragazze del calendario BeautifulCurvy 2017
Il backstage del calendario 2017. A destra, Barbara Christmann

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