Paolo Villaggio |
Per questo quando ha accettato di scrivere di suo pugno un racconto per il mio libro, «Il peggio della diretta» (Mondadori Electa), in libreria e negli store on-line, ero felice come un bambino quando gli regalano la prima bicicletta.
Paolo ha scritto per me, anzi con me (lui non batte né a macchina né al computer, quindi detta «a uno schiavo», come dice lui, con attenzione al dettaglio), in una lunga, molteplice session telefonica un racconto in perfetto stile «Fantozzi». Un pezzo esilarante su una chiamata notturna da parte
Nota a margine: prima di congedarsi, Villaggio mi ha domandato: «Ma... Come va con la prostata?».