Un aspetto che mi ha sempre contraddistinto, che ho (non saprei spiegarlo in termini migliori o meno banali) nel Dna, è il concetto di Giustizia. Non c'entra col mio mestiere di giornalista, o forse solo in parte. Magari ne è conseguenza inevitabile. A me pare piuttosto una dotazione che mi ritrovo, non so se per educazione familiare, per indole, per il nome che porto fin troppo azzeccato, o per chissà quale diavolo di motivo inspiegabile, nel bagaglio personale.
Quando la vedo violata, quando vedo che qualcosa non torna, che riguardi me o altri, mi salta la mosca al naso. Vorrei rimettere le cose a posto. Vorrei, utopisticamente, che la bilancia fosse sempre in pari. Mi disturba anche solo l'idea di ingiustizia. Cosmicamente parlando. Se rinasco faccio il Supereroe della Marvel.
Quando la vedo violata, quando vedo che qualcosa non torna, che riguardi me o altri, mi salta la mosca al naso. Vorrei rimettere le cose a posto. Vorrei, utopisticamente, che la bilancia fosse sempre in pari. Mi disturba anche solo l'idea di ingiustizia. Cosmicamente parlando. Se rinasco faccio il Supereroe della Marvel.