L'attesa era tutta per Alvaro Soler, invece il bel ragazzotto spagnolo, alla prova dei fatti, si è ammosciato. È spaurito e in definitiva non ha molto da dire.
Soprattutto sentendo la presenza dominante, lì accanto, di un Fedez ben lontano dai pianti del suo arrivo in giuria a «X-Factor», che nel frattempo ha acquisito sicurezza e un piglio più severo. Ma tutto rientra nell'ordine naturale delle cose.
La dolce Arisa (più rasserenata rispetto al passato e con la capacità di rinnovare costantemente, non sempre in meglio ma intelligentemente, il proprio look, con grande senso dello spettacolo), ha fatto la sua parte.
La vera rivelazione è stato l'Afterhours Manuel Agnelli, il sosia di Severus Piton di «Harry Potter», che si è seduto al banco dei giurati, nella posizione a sinistra, già occupata dai tecnici Morgan ed Elio, portando una ventata di spietata concretezza. Falciando, con severità e parole dure, i tanti vorrei ma non posso visti alle selezioni. E lo ha fatto, si badi bene, con rispetto per chi invece andava soltanto a cazzeggiare, a divertirsi, sapendo che non sarebbe arrivato da nessuna parte. I convinti senz'arte né parte li ha massacrati. L'effetto Corrida si è visto spesso, complici le facce ad hoc del bravo Alessandro Cattelan, messo a guardare dalle quinte.
E se una nota di merito va senza dubbio allo spassoso Mara Dixit finale, con una Maionchi che le spara stile casalinga di Voghera davanti al video, va segnalato anche il curatissimo montaggio. Molto veloce e intelligente, con innesti inusuali rispetto al passato. Una prece per Elio: anche se nelle ultime edizioni era piuttosto svogliato, a me manca e mancherà sempre. Anche solo per trucco e parrucco.
Soprattutto sentendo la presenza dominante, lì accanto, di un Fedez ben lontano dai pianti del suo arrivo in giuria a «X-Factor», che nel frattempo ha acquisito sicurezza e un piglio più severo. Ma tutto rientra nell'ordine naturale delle cose.
La dolce Arisa (più rasserenata rispetto al passato e con la capacità di rinnovare costantemente, non sempre in meglio ma intelligentemente, il proprio look, con grande senso dello spettacolo), ha fatto la sua parte.
La vera rivelazione è stato l'Afterhours Manuel Agnelli, il sosia di Severus Piton di «Harry Potter», che si è seduto al banco dei giurati, nella posizione a sinistra, già occupata dai tecnici Morgan ed Elio, portando una ventata di spietata concretezza. Falciando, con severità e parole dure, i tanti vorrei ma non posso visti alle selezioni. E lo ha fatto, si badi bene, con rispetto per chi invece andava soltanto a cazzeggiare, a divertirsi, sapendo che non sarebbe arrivato da nessuna parte. I convinti senz'arte né parte li ha massacrati. L'effetto Corrida si è visto spesso, complici le facce ad hoc del bravo Alessandro Cattelan, messo a guardare dalle quinte.
E se una nota di merito va senza dubbio allo spassoso Mara Dixit finale, con una Maionchi che le spara stile casalinga di Voghera davanti al video, va segnalato anche il curatissimo montaggio. Molto veloce e intelligente, con innesti inusuali rispetto al passato. Una prece per Elio: anche se nelle ultime edizioni era piuttosto svogliato, a me manca e mancherà sempre. Anche solo per trucco e parrucco.