In tv nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma. O, meglio, si ripropone.
È il caso della storica accoppiata baudiana Lorella Cuccarini-Heather Parisi, presentata ai palinsesti Rai come punta di diamante della nuova stagione di Raiuno.
Ancora una volta il passato si riaffaccia prepotentemente con due storiche lady del video generalista che faranno sicuramente (anche solo per l'effetto curiosità) il pieno d'ascolti. Inoltre, le tele-accoppiate femminili oggi sono très chic, vedi il caso di Laura Pausini e Paola Cortellesi.
E mentre Carlo Conti prosegue, come nel Trono di spade, la sua meritata marcia trionfale a Viale Mazzini con una manciata di programmi, guadagnano spazio Virginia Raffaele, Pif (che proverà a rifare una sorta di portalettere alla Chiambretti, anche qui si torna all'antico), e quella gran lenza di Massimo Giletti, che affossa «Domenica in» prendendosi con «L'Arena» tutto lo spazio della domenica pomeriggio.
A «Quelli che il calcio» accanto a Nicola Savino approdano Diego Abatantuono ed Ale & Franz, mentre prezzemolino Mika si dedicherà a un one man show su Raidue.
Nel palinsesto della prima rete, pioggia di serate-evento, che per l'audience sono meglio di un cicchetto a colazione per l'alpino: da Renato Zero a Zucchero, passando per Mogol, Roberto Bolle e il duo Mina-Celentano (ah, questo passato che ritorna...), con una sorta di spottone per lanciare i rispettivi nuovi dischi, se non si è capito male.
Fabio Fazio resta nella Raitre di Daria Bignardi, che si presenta con il nuovo look penitenziale tra Maria Fida Moro e «Il nome della rosa». Il Massimo Giannini di «Ballarò», già cazziato dall'entourage renziano e poco premiato dagli ascolti, cede il posto a Gianluca Semprini di Sky, e il jolly Salvo Sottile arriva a «Mi manda Raitre». Altro storico marchio che ritorna, insieme al «Report» di Milena Gabanelli. Non soppresso perché sarebbe stato un notevole danno d'immagine.
Un capolavoro di creatività, infine (vorrei assumere il copy), il nuovo slogan Rai: «Per te. Per tutti». Manca solo l'avvertenza da leggere tutta d'un fiato, come per i medicinali: «E stavolta anche pagando il canone in bolletta!».