UN ACCORDO PER IGNORARE CORONA
MARSIGLIA VAL BENE UNA FICTION?
«Marseille» su Netflix non è granché. Da una serie francese, del resto, non puoi aspettarti tanto per definizione. E non basta l'imponente sindaco Gérard Depardieu, a salvare un prodotto un po' scontato che si regge su un storiella prevedibile che fa da sfondo a una corsa elettorale. Benoit Magimel sembra una caricatura. C'è di buono che qualche graziosa (e generosa) fanciulla di classe bazzica il set mostrando due tette per volta. Che è poi il numero standard. Ma è poco di che.
BENE IL TRONO, MA ATTENZIONE A «THE PATH»
Dopo un primo episodio decisamente noioso, «Il trono di spade» è partito col botto regalando, nel secondo, emozioni a ogni scena, fra nani, draghi e resurrezioni. «Game of Thrones» resta un gioiello, tra i più alti di sempre nella graduatoria delle serie tv insieme con «Breaking Bad». A proposito, ora Aaron Paul, il giovane coprotagonista di BB, è appena uscito con «The Path», altro prodotto di lunga serialità che racconta i retroscena di una setta stile Scientology. Bisognerà tenerlo d'occhio.