E poi c'è il pedone John Wayne, quello che si sente in «Mezzogiorno di
fuoco». Che lo vive come un duello. Tu sei in auto, e lui - che ti
aspetta ritmando col piede destro vicino alle strisce davanti al bar
all'angolo - inizia a guardarti con odio viscerale già centinaia di
metri prima che tu arrivi. Ti fissa chiaramente negli occhi come se
avesse un conto in sospeso. Potrebbe attraversare tranquillamente, del
resto ha tutto il tempo, ma non lo fa. Aspetta. Alla fine attraversa,
facendoti inchiodare con i freni, esattamente un secondo prima del tuo
passaggio. Poi cammina beffardo guardandoti con la coda dell'occhio, con
tutta la lentezza e la frustrazione che ha in corpo. E ti impartisce la
tua prima, giusta lezione della giornata. Mai sottovalutare il pedone
John Wayne.