«Ascensore per il patibolo», «Ascensore per l'inferno»... Ai tanti titoli cinematografici del genere, da oggi Sky aggiunge (non per gli abbonati all'on-demand ma - attenzione - con un servizio esclusivo riservato ai dipendenti, vedi foto) il nuovissimo «Ascensore a piani alterni». Magari sbaglio, ma è la prima volta che vedo qualcosa del genere a livello mondiale, quindi sono certo che diventerà in breve un cult, scaricatissimo.
Lo so, se ve la raccontano non vi sembra vera: dovete sedervi, darvi un pizzicotto e riprendere fiato, ma da oggi nella sede Sky di via Monte Penice 7 (zona Rogoredo), a Milano, gli ascensori interni non consentono più fermate a tutti i piani, ma ogni due. Con una zona buia di un piano. Per capirsi: dal livello terra si può andare al secondo, ma non al primo. Dal terzo si può salire al quinto e scendere al primo, ma non passare al quarto o al secondo. La regola vale per tutti, eccetto fattorini e dipendenti del bar, che usufruiscono di un montacarichi speciale. Un «Diabolico piano», insomma. Un «Piano proibito». Una piccola tortura medioevale messa in atto, pare, per disincentivare l'uso dell'ascensore per brevi tragitti, e quindi ridurre le spese. Non è la supercazzora di un redivivo Ugo Tognazzi. C'è tanto di cartello sopra il pulsante di chiamata che lo dice a brutto muso: «Non sale e non scende di un piano».
Fra le trovate per combattere l'austerity si vocifera anche dell'imminente eliminazione dei buoni pasto, a favore dell'ospitale mensa interna. I bar della zona verrebbero disertati e sarebbe disincentivata anche l'uscita del personale durante la pausa pranzo.
Lo so, se ve la raccontano non vi sembra vera: dovete sedervi, darvi un pizzicotto e riprendere fiato, ma da oggi nella sede Sky di via Monte Penice 7 (zona Rogoredo), a Milano, gli ascensori interni non consentono più fermate a tutti i piani, ma ogni due. Con una zona buia di un piano. Per capirsi: dal livello terra si può andare al secondo, ma non al primo. Dal terzo si può salire al quinto e scendere al primo, ma non passare al quarto o al secondo. La regola vale per tutti, eccetto fattorini e dipendenti del bar, che usufruiscono di un montacarichi speciale. Un «Diabolico piano», insomma. Un «Piano proibito». Una piccola tortura medioevale messa in atto, pare, per disincentivare l'uso dell'ascensore per brevi tragitti, e quindi ridurre le spese. Non è la supercazzora di un redivivo Ugo Tognazzi. C'è tanto di cartello sopra il pulsante di chiamata che lo dice a brutto muso: «Non sale e non scende di un piano».
Fra le trovate per combattere l'austerity si vocifera anche dell'imminente eliminazione dei buoni pasto, a favore dell'ospitale mensa interna. I bar della zona verrebbero disertati e sarebbe disincentivata anche l'uscita del personale durante la pausa pranzo.