Altroché Montalbano. Dal 5
settembre in prima serata su Retequattro tornano i gialli irrisolti della
cronaca nera di provincia in «Quarto grado», il programma – ormai un classicone
della rete - curato da Siria Magri
e condotto da Gianluigi Nuzzi e Alessandra
Viero.
Intanto si agita lo scenario
dell’informazione nazionale, con l'austero Massimo Giannini (ex vicedirettore di Repubblica) che prende il timone
di «Ballarò», il martedì su Raitre, e dovrà scontrarsi con l’ex padrone di
casa del programma, Giovanni Floris,
che ha traslocato su La7 con le copertine comiche di Maurizio Crozza (ma anche Giannini avrà un suo cabarettista di complemento per
alleggerire) per confezionare il nuovo talk-show «diMartedì».
Che ne pensa Nuzzi del
trasloco di Floris a La7?
«In bocca al lupo» dice il giornalista
«spero che funzioni. È stato un colpo orchestrato dal suo impresario, Beppe
Caschetto, che sta dietro le quinte e
ha una visione analitica della scena e del mercato. Non segue direttamente me,
quindi posso parlare bene di
lui. Ci sono margini di rischio, perché a La7 c’è
già tanto giornalismo: siamo sicuri che il pubblico voglia vedere sei talk, il
TgLa7 di Enrico Mentana e altre strisce d’informazione? Però Floris era il re
dell’informazione Rai il martedì sera, quindi… Magari avrebbe preferito che
polemizzassi, che le parlassi male di La7, che ne so? Ma in definitiva anch’io
con le mie inchieste ci ho lavorato bene, tempo fa, è stata un’esperienza
importante. Spero che ce la facciano».