I tempi sono maturi per una piccola campagna di sensibilizzazione e
Premessa: se sei mora, sontuosa e imperiale, sei a posto. Hai vinto alla lotteria. Nulla hai da chiedere al mondo. Anche se sei bionda naturale (poche), nulla da eccepire. Ma se pascoli nella terra di mezzo di qualche altro colore e per motivi tuoi hai deciso di pittarti la testa, sappi che ci sono tante belle tinte eleganti. Evita per favore come la peste il biondo platino. Ogni tanto mi capita di vedere in giro alcune capocce biondo platino (non di rado aggravate da squarci di ricrescita che farebbe invidia a Rocco Siffredi) che gridano vendetta agli dei del cielo. Il biondo platino, già di suo, è velleitario, è un vorrei ma non posso. Solo Charlize Theron può mettersi in testa un biondo platino senza sfigurare. Ma sta bene in quanto Charlize Theron, non in quanto biondo platino. Lo possono fare anche Madonna e Lady Gaga, per necessità di spettacolo. Lo concedi persino a Valerina Marini, nella versione trash italiota. Le altre - praticamente tutte - stanno drammaticamente male. È come se io mi intestardissi a mostrare il tartarugato avendo la pancetta.
Non capisco come mai, in questo Paese dalle mille leggi inutili, non ne sia stata varata ancora una che vieta il biondo platino. Oppure che lo regolamenta. Puoi utilizzarlo - limitatamente nel tempo - solo se una commissione di 10 persone munite di buon gusto ti autorizza. È un fatto di decenza, perdìo. Come quelle che portano il tacco 12 perché fa tanto figa e poi vanno via zoppe. Ma mettiti le tue belle ballerine, e siamo a posto tutti.
Questa è una campagna progresso. Aderisci anche tu versandomi una piccola cifra simbolica (5 euro) in conto corrente o con Paypal. Andrò in giro per te a cazziare chi «indossa» il biondo platino e non se lo può permettere.
moralizzazione relativa alle teste femminili. E mi riferisco, ovviamente, solo alla parte esteriore. All'apparenza. Perché sulla sostanza il lavoro è spesso molto più arduo e richiede l'impiego di esperti.
Premessa: se sei mora, sontuosa e imperiale, sei a posto. Hai vinto alla lotteria. Nulla hai da chiedere al mondo. Anche se sei bionda naturale (poche), nulla da eccepire. Ma se pascoli nella terra di mezzo di qualche altro colore e per motivi tuoi hai deciso di pittarti la testa, sappi che ci sono tante belle tinte eleganti. Evita per favore come la peste il biondo platino. Ogni tanto mi capita di vedere in giro alcune capocce biondo platino (non di rado aggravate da squarci di ricrescita che farebbe invidia a Rocco Siffredi) che gridano vendetta agli dei del cielo. Il biondo platino, già di suo, è velleitario, è un vorrei ma non posso. Solo Charlize Theron può mettersi in testa un biondo platino senza sfigurare. Ma sta bene in quanto Charlize Theron, non in quanto biondo platino. Lo possono fare anche Madonna e Lady Gaga, per necessità di spettacolo. Lo concedi persino a Valerina Marini, nella versione trash italiota. Le altre - praticamente tutte - stanno drammaticamente male. È come se io mi intestardissi a mostrare il tartarugato avendo la pancetta.
Non capisco come mai, in questo Paese dalle mille leggi inutili, non ne sia stata varata ancora una che vieta il biondo platino. Oppure che lo regolamenta. Puoi utilizzarlo - limitatamente nel tempo - solo se una commissione di 10 persone munite di buon gusto ti autorizza. È un fatto di decenza, perdìo. Come quelle che portano il tacco 12 perché fa tanto figa e poi vanno via zoppe. Ma mettiti le tue belle ballerine, e siamo a posto tutti.
Questa è una campagna progresso. Aderisci anche tu versandomi una piccola cifra simbolica (5 euro) in conto corrente o con Paypal. Andrò in giro per te a cazziare chi «indossa» il biondo platino e non se lo può permettere.
moralizzazione relativa alle teste femminili. E mi riferisco, ovviamente, solo alla parte esteriore. All'apparenza. Perché sulla sostanza il lavoro è spesso molto più arduo e richiede l'impiego di esperti.