All'aeroporto di Ibiza salta subito all'occhio un dettaglio. Che poi tanto dettaglio non è. Appena entrati nell'area di imbarco al primo piano, quella che ospita i duty free, per intendersi, c'è un grande negozio battezzato Club Ibiza e che contiene t-shirts, cappellini, accessori e merchandising di tutti i maggiori locali dell'isola più popolosa e più nottambula delle Baleari. La sagra del fluo e della maglietta che fa tendenza.
L'elenco fa impressione: si va dal Blue Marlin allo Space, passando per Supermartxé, Matinée Group, Nassau Beach, Ibiza Rocks, Km5, Replay, un gigante come l'Amnesia, F***me I'm Famous!, Dc-10, Privilege, ClubIbra, Music On, Cafè del mar e lo sciccoso Nikki Beach.
L'unico che manca, per scelta, è proprio la discoteca ibizenca per antonomasia: il Pacha. Che ha occupato, ovviamente per distinguersi, come vuole la legge dello spettacolo e fors'anche del mercato, uno store a sé.
D'altra parte, un posto che ospita maestri della console come Aoki o Bob Sinclar, non poteva finire a confondersi con la massa. Che poi tanto massa non è.
L'elenco fa impressione: si va dal Blue Marlin allo Space, passando per Supermartxé, Matinée Group, Nassau Beach, Ibiza Rocks, Km5, Replay, un gigante come l'Amnesia, F***me I'm Famous!, Dc-10, Privilege, ClubIbra, Music On, Cafè del mar e lo sciccoso Nikki Beach.
L'unico che manca, per scelta, è proprio la discoteca ibizenca per antonomasia: il Pacha. Che ha occupato, ovviamente per distinguersi, come vuole la legge dello spettacolo e fors'anche del mercato, uno store a sé.
D'altra parte, un posto che ospita maestri della console come Aoki o Bob Sinclar, non poteva finire a confondersi con la massa. Che poi tanto massa non è.