Sulle prime non ci credevo perché, dopo l'indigestione natalizia, il rischio di essere vittima di una forte allucinazione, era altissimo. Eppure, giuro, ho appena visto in tv Ricky Tognazzi che, in uno spot del Ministero della Salute, spiega all'Italia come starnutire. Per filo e per segno. Perché questo mica è un Paese di cazzari...
Lo so che mentre leggi non ci credi; lo so che mi stai dando del pazzo; lo so che stai pensando: dai, su, fatti vedere da uno bravo che ti metta la camicia di forza. Eppure l'ho visto, giuro che l'ho visto. Ricky (babbo Ugo lo perdoni perché sembra faccia solo pubblicità, e dai tempi della Peperlizia e dell'aceto balsamico non ne imbrocca una) dice che devi metterti la mano (anzi il braccio) davanti al naso, che non è carino spargere germi, che è meglio vaccinarsi per non prendere l'influenza. Insomma, quelle cose lì. Che non c'è più la mezza stagione lo dico io, così ci togliamo il pensiero.
Lo so che stai pensando: peccato, di solito d'inverno - ai primi sintomi - vado in giro a sputazzare in faccia alla gente; non sarà mica finita anche questa cuccagna? Del resto, il Paese di Bengodi non perdona. C'è la crisi, e tutti i vizi sono al capolinea. Ma che dovessero insegnarmi anche a starnutire, forse è un tantino troppo, no? Invece, sei in errore. I Ministeri italiani, che uno spot a cappella non lo negano a nessuno, garantendo quantomeno la salvaguardia di alcuni posti di lavoro, con questa trovata sono arrivati forse al capolinea.
Ora attendo a piè fermo l'ingaggio della Cuccarini che ci insegni a limonare come si deve, di Max Giusti che ci ricordi che quando si fa pipì è meglio alzare la tavoletta del water (sono gradite anche istruzioni per l'uso), e di Luca Barbareschi che puntualizzi che per la cacca bisogna spingere un po'. Ma alla fine, vedrai, (ce) la si fa. Houston... Pardon, Conte Mascetti, abbiamo un problema.