L'appello, decisamente accorato, che su «Lo spettacolo
deve continuare» mi sento di raccogliere, viene da Marco
Predolin, un decano della tv commerciale italiana: «Mi
chiedono perché non mi si vede più in tv. Questo è
il mio pensiero fisso: non riesco più a fare il lavoro che
ancora oggi saprei certo fare. Forse ho troppi amici altolocati, che
quando mi incontrano mi abbracciano e mi salutano come se fossi un
extraterrestre che deve ritornare nella sua galassia... Ma io c...
sono qui, sono un contemporaneo che non è ancora passato a
miglior vita!».
62 anni, originario di Borgo Val Di Taro, nel parmense, Marco Predolin è stato il conduttore di programmi cult come «M'ama non m'ama» (1983, riproposto nel '94), «Il gioco delle coppie» ('85), classici di Retequattro e Canale 5, e rispolverato da Raidue per «La talpa» nel 2004. Guascone, fascinoso, noto al gossip per una vecchia storia con Michelle Hunziker nell'era pre Eros Ramazzotti, per qualche anno dovette subire – a suo dire - una sorta di ostracismo per sospetta sieropositività. Una maldicenza tanto diffusa nell'ambiente dello spettacolo, che fu costretto a girare per mesi con in tasca un certificato di “sieronegatività”, che un giorno mostrò anche a me, nel camerino di un teatro.
Oggi Predolin è titolare di un ristorante a Milano, «L'osteria dei Pirati», ma il mondo dello spettacolo gli manca parecchio. Tanto che rincara la dose: «Vi prego, non mi chiedete più perché non sono più in televisione: vi assicuro è veramente faticoso essere ancora riconosciuto per strada e ovunque io vada, senza poter tornare a fare il lavoro che so fare. Ho provato tutto, ho bussato a tutte le porte, anche quelle della radio. Niente. A volte non mi ricevono neppure. E pensare che sono miei amici. Amici un cazzo! Occhio agli amici... Non esistono più».
62 anni, originario di Borgo Val Di Taro, nel parmense, Marco Predolin è stato il conduttore di programmi cult come «M'ama non m'ama» (1983, riproposto nel '94), «Il gioco delle coppie» ('85), classici di Retequattro e Canale 5, e rispolverato da Raidue per «La talpa» nel 2004. Guascone, fascinoso, noto al gossip per una vecchia storia con Michelle Hunziker nell'era pre Eros Ramazzotti, per qualche anno dovette subire – a suo dire - una sorta di ostracismo per sospetta sieropositività. Una maldicenza tanto diffusa nell'ambiente dello spettacolo, che fu costretto a girare per mesi con in tasca un certificato di “sieronegatività”, che un giorno mostrò anche a me, nel camerino di un teatro.
Oggi Predolin è titolare di un ristorante a Milano, «L'osteria dei Pirati», ma il mondo dello spettacolo gli manca parecchio. Tanto che rincara la dose: «Vi prego, non mi chiedete più perché non sono più in televisione: vi assicuro è veramente faticoso essere ancora riconosciuto per strada e ovunque io vada, senza poter tornare a fare il lavoro che so fare. Ho provato tutto, ho bussato a tutte le porte, anche quelle della radio. Niente. A volte non mi ricevono neppure. E pensare che sono miei amici. Amici un cazzo! Occhio agli amici... Non esistono più».