L’abusato luogo comune del travet dalla vita piatta, rischia di essere spazzato via da un film in uscita il prossimo autunno: «Il Ragioniere della mafia». Vuoi perché il protagonista, Lorenzo Flaherty, vivrà tutto fuorché la routine; vuoi perché nei panni di un contabile licenziato da una multinazionale e poi «riassunto» dalla malavita, incontrerà almeno due donne meravigliose che gli movimenteranno l’esistenza. Si tratta di altrettanti volti di «Miss Italia»: Francesca Testasecca, vincitrice del concorso nel 2010, e Alessia Tedeschi, che - guarda caso - nel 2011 ha portato con orgoglio la fascia di Miss Sorrisi. «Francesca sarà la Principessa, una ragazza dell’Est che riuscirà a farmi innamorare» dice Flaherty. «Alessia invece è un revisore dei conti con cui lavorerò e che alla fine supererà la prova per diventare lei stessa ragionere della mafia. Pur essendo entrambe alle prime esperienze come attrici, si sono rivelate convincenti». Tratto dal romanzo omonimo di Donald Vergari (inviato di «Striscia la notizia»), il film, diretto da Federico Rizzo, richiederà cinque settimane di riprese fra Calvello (2000 anime in provincia di Potenza, con tanto petrolio nel sottosuolo), Brindisi, New York e Miami. «Perché la mafia raccontata da Vergari» prosegue Flaherty «pesca nel Sud ma ha, come nella realtà, ramificazioni internazionali. Messo alla porta dalla mia azienda milanese, che deve tagliare rami ritenuti secchi, parto per una notte folle al casinò di Montecarlo. Lì entro in possesso di denaro non mio, e lo perdo al gioco. Ma quei soldi sono di provenienza mafiosa, e l’organizzazione, invece di eliminarmi, decide di mettermi a libro paga. E dal momento che nel mio lavoro sono un tipo brillante, riesco a trovare alcune soluzioni che per la mafia diventano estremamente vantaggiose. E mi conquisto la fiducia dei boss. Pian piano, però, cresce in me la voglia di uscire da quel losco giro. Il film di Rizzo punta volutamente anche sull’azione e certe tinte che vanno dal grottesco al brillante. Appena ho letto il libro, mi sono attivato per trovare i finanziatori e iniziare a girarlo».
Oltre alle due già citate, la pellicola è disseminato di ragazze (se ne contano altre cinque, in alcuni camei) pescate dal vivaio di «Miss Italia». «Cercando bellezze italiane» spiega il regista Federico Rizzo «mi è sembrato naturale guardare tra quelle del concorso italiano più prestigioso. Inoltre la mia attrice preferita è Lucia Bosè, Miss Italia nel 1947».
«Faccio la figlia di un principe, ed è il mio primo ruolo» dice Francesca Testasecca, 21 anni, di Foligno (Perugia). «Finalmente posso dedicarmi anche a esperienze come questa, visto che è passato il mio primo anno da Miss Italia. In quel periodo entri in un vortice che ti impedisce di affrontare il resto. Sono ancora sotto contratto, per 12 mesi, con la Mirigliani. Intanto, mi trasferisco a Roma».
«Io invece sono iscritta a Scienze politiche, ma in realtà penso solo al cinema, che è da sempre il mio solo obiettivo» aggiunge Alessia Tedeschi, 21 anni, di Avezzano (L’Aquila). «Ho già fatto un piccolo ruolo, la fidanzata di Melo, nel seguito di “Qualunquemente” di Antonio Albanese, che dovrebbe intitolarsi “Tutto tutto, niente niente”. Questo con Flaherty è un ruolo drammatico, ma mi sento istintivamente vocata alla commedia. Se non dovesse funzionare col cinema, possibilmente Hollywood, perché amo sognare in grande, mi candido già da ora come volto comico di “Zelig”. Veda un po’ lei...».
(TV SORRISI E CANZONI - GIUGNO 2012)