Quando due donne si strappano i capelli e lottano nel fango (la matrice, in fondo, è quella), fa sempre un gran piacere. E' successo anche l'altra sera, su Raitre, fra l'intervistata Mara Carfagna e l'intervistatrice Luisella Costamagna. Le due "agna" della comunicazione hanno duellato al debutto di "Robinson", facendo parlare di sé, in tutti i luoghi e in tutti i laghi. Soprattutto per l'inattesa vittoria dell'Onorevole, già valletta di Davide Mengacci. A fronte della giornalista, già "valletta" di Michele Santoro.
Che cosa ha fatto la differenza? Calma e - soprattutto - preparazione. Miss Mara, reduce da anni di sfottò per i propri trascorsi tele-berlusconiani e nota per la sindrome da prima della classe, aveva un copione blindato e studiatissimo nei dettagli, per ribattere a quel tipo di provocazioni, qualora fossero arrivate. Tanto che ha affrontato il match in assoluta scioltezza. Non aveva neppure l'occhio strabuzzato da tumulazione contestata per il quale è diventata simpaticamente nota anche alla famiglia Addams. Pacatamente, ha risposto a una Costamagna che invece è arrivata alla scazzottata piuttosto impreparata e imprecisa (per esempio sulla questione calendario: la Carfagna non ne ha mai fatti, soltanto qualche foto sexy). E ha perso subito la testa, perché l'avversario - che ha indubbiamente sottovalutato - rispondeva colpo su colpo. Padrona di un testo che a memoria aveva sicuramente rimandato milioni di volte, nottetempo, nel segreto della propria stanzuccia. Forte del proprio bagaglio giornalistico e di quella presunzione di superiorità tipica di certo giornalismo gauche, Luisella ha pensato invece: "Possibile che questa possa avere la meglio: ora la inchiodo". E la rabbia evidente non l'ha aiutata. Maragadula, magicabula, bibidi-bobidi-bu.
Che cosa ha fatto la differenza? Calma e - soprattutto - preparazione. Miss Mara, reduce da anni di sfottò per i propri trascorsi tele-berlusconiani e nota per la sindrome da prima della classe, aveva un copione blindato e studiatissimo nei dettagli, per ribattere a quel tipo di provocazioni, qualora fossero arrivate. Tanto che ha affrontato il match in assoluta scioltezza. Non aveva neppure l'occhio strabuzzato da tumulazione contestata per il quale è diventata simpaticamente nota anche alla famiglia Addams. Pacatamente, ha risposto a una Costamagna che invece è arrivata alla scazzottata piuttosto impreparata e imprecisa (per esempio sulla questione calendario: la Carfagna non ne ha mai fatti, soltanto qualche foto sexy). E ha perso subito la testa, perché l'avversario - che ha indubbiamente sottovalutato - rispondeva colpo su colpo. Padrona di un testo che a memoria aveva sicuramente rimandato milioni di volte, nottetempo, nel segreto della propria stanzuccia. Forte del proprio bagaglio giornalistico e di quella presunzione di superiorità tipica di certo giornalismo gauche, Luisella ha pensato invece: "Possibile che questa possa avere la meglio: ora la inchiodo". E la rabbia evidente non l'ha aiutata. Maragadula, magicabula, bibidi-bobidi-bu.