mercoledì 21 dicembre 2011

QUANDO BERTOLINO (FRA AMICI) IMITA CASCHETTO

Enrico Bertolino (presto su Raitre con «Glob Spread») e Victoria Cabello (la donna di «Quelli che il calcio» post Simona Ventura) si incontrano nell'atrio della sede Rai di Corso Sempione, a Milano, dopo gli angusti tornelli. E chiacchierano del più e del meno. Come stai? È un po' che non ci si vede, la rava e la fava. Poi lui attacca un'imitazione del bolognese Beppe Caschetto (nella foto), il potente agente che li accomuna. Uno tra gli uomini che tirano le fila della tv e dello spettacolo di oggi. La satira è affettuosa, non pungente, ma esilarante. Il tratto dominante di Caschetto nella Bertolino's version sarebbe dire più o meno sempre parole rassicuranti, e più o meno sempre le stesse, a tutti gli artisti suoi assisiti. Con telefonate che hanno lo scopo di tranquillizzarli. Un'altra imitazione riuscita (di quelle buone solo per gli addetti ai lavori) del comico e conduttore milanese è quella dell'autore-capostruttura Gregorio Paolini, papà del mitico «Target» e di «Ciro». Una sorta di discorso a mezza bocca, arrotando i denti e aprendo a malapena le labbra. Come uno dei cattivi di 007 colto da qualche stupore, per intendersi.


P.S.
Ma che cosa ci facevano ieri tra gli eleganti divanetti del Westin Palace di Milano gli improbabili Piero Pelù e Ghigo Renzulli, ex dei Litfiba?

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