Una pagina satirica su Vasco Rossi ha indotto Nonciclopedia a chiudere. Il sito di satira, degenerazione umoristica di Wikipedia, oggetto di una querela da parte dei legali del rocker di Zocca, ha deciso di abbandonare definitivamente le pubblicazioni.
I responsabili del sito raccontano in questa pagina, tra il serio e il faceto - com'è loro tradizione - i motivi che li hanno indotti ad abbandonare. Che dire? Dopo un'estate durante la quale Vasco ha fatto parecchio parlare di sé, nel bene e nel male, un'altra sorpresa. Pur non conoscendo esattamente i contenuti oggetto di denuncia, è difficile non schierarsi dalla parte degli autori di Nonciclopedia, che già in passato si era dichiarata disposta a rimuovere parti contestate. La satira del sito è sempre stata fra l'altro di buon livello, e non vedo come possa attentare minimamente al mito della rockstar. La speranza è che ci sia di mezzo qualcuno più realista del re, che ha optato per la soluzione sbagliata.
Alle 16 arrivano le precisazioni del legale di Vasco Rossi: "Prendendo atto del contenuto diffamatorio delle ultime dichiarazioni rese sul sito di Nonciclopedia, si deve precisare quanto segue. L'Artista ha sempre richiesto alla Community non l'intera rimozione del sito, bensì esclusivamente la rimozione della pagina a lui dedicata, e non per via del contenuto satirico (del tutto assente) ma per la presenza di contenuti offensivi, diffamatori e non veritieri. Tuttora si grida allo scandalo per il fatto che l'Artista avrebbe provocato la chiusura di Nonciclopedia ma Vasco non ne ha responsabilità essendosi limitato a chiedere la cancellazione della sola pagina a lui dedicata. La decisione di depositare querela per diffamazione nei confronti sia degli autori dei commenti presenti nella pagina web http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Vasco_Rossi, sia degli amministratori del sito de quo (artt. 595 e ss. c.p.), è derivata dal fatto che non ha avuto seguito la richiesta bonaria di rimuovere la pagina dedicata all'Artista sul portale.
In seguito a tale denuncia ed all'iscrizione della notizia di reato nell¹apposito registro, l'Autorità inquirente, evidentemente ritenendo fondate le accuse mosse dall'Artista, ha effettuato le indagini preliminari volte ad individuare i soggetti che hanno concorso nel reato in questione. Allo stato attuale, ed in attesa che l'Autorità Giudiziaria si pronunci nel merito, non si comprende per quale ragione si voglia incolpare l'Artista per fatti (ovvero la chiusura di Nonciclopedia) a lui non imputabili. Allo stesso tempo, è bene sottolineare come l¹atteggiamento offensivo e diffamatorio dello staff di Nonciclopedia prosegua tuttora, poiché da un lato Vasco è ingiustamente accusato di aver oscurato il sito (cosa mai chiesta), dall'altro lato il messaggio attualmente pubblicato dagli amministratori sull'homepage, ed il cui contenuto è ben lontano dalla realtà dei fatti come sopra messo in luce, ha scatenato una serie di insulti del tutto ingiustificati. Nessuno, e tantomeno Vasco, ha mai messo in dubbio il diritto di satira e la libertà di pensiero e di espressione delle proprie opinioni, ma in presenza di aggressioni gratuite e distruttive dell'immagine e della reputazione, chiunque si attiverebbe per impedirne la continuazione. Voi come reagireste a chi vi offende?
Offendere è forse diritto di libertà?
La libertà è un diritto ma ha un limite nella libertà e nel rispetto degli altri!"
I responsabili del sito raccontano in questa pagina, tra il serio e il faceto - com'è loro tradizione - i motivi che li hanno indotti ad abbandonare. Che dire? Dopo un'estate durante la quale Vasco ha fatto parecchio parlare di sé, nel bene e nel male, un'altra sorpresa. Pur non conoscendo esattamente i contenuti oggetto di denuncia, è difficile non schierarsi dalla parte degli autori di Nonciclopedia, che già in passato si era dichiarata disposta a rimuovere parti contestate. La satira del sito è sempre stata fra l'altro di buon livello, e non vedo come possa attentare minimamente al mito della rockstar. La speranza è che ci sia di mezzo qualcuno più realista del re, che ha optato per la soluzione sbagliata.
Alle 16 arrivano le precisazioni del legale di Vasco Rossi: "Prendendo atto del contenuto diffamatorio delle ultime dichiarazioni rese sul sito di Nonciclopedia, si deve precisare quanto segue. L'Artista ha sempre richiesto alla Community non l'intera rimozione del sito, bensì esclusivamente la rimozione della pagina a lui dedicata, e non per via del contenuto satirico (del tutto assente) ma per la presenza di contenuti offensivi, diffamatori e non veritieri. Tuttora si grida allo scandalo per il fatto che l'Artista avrebbe provocato la chiusura di Nonciclopedia ma Vasco non ne ha responsabilità essendosi limitato a chiedere la cancellazione della sola pagina a lui dedicata. La decisione di depositare querela per diffamazione nei confronti sia degli autori dei commenti presenti nella pagina web http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Vasco_Rossi, sia degli amministratori del sito de quo (artt. 595 e ss. c.p.), è derivata dal fatto che non ha avuto seguito la richiesta bonaria di rimuovere la pagina dedicata all'Artista sul portale.
In seguito a tale denuncia ed all'iscrizione della notizia di reato nell¹apposito registro, l'Autorità inquirente, evidentemente ritenendo fondate le accuse mosse dall'Artista, ha effettuato le indagini preliminari volte ad individuare i soggetti che hanno concorso nel reato in questione. Allo stato attuale, ed in attesa che l'Autorità Giudiziaria si pronunci nel merito, non si comprende per quale ragione si voglia incolpare l'Artista per fatti (ovvero la chiusura di Nonciclopedia) a lui non imputabili. Allo stesso tempo, è bene sottolineare come l¹atteggiamento offensivo e diffamatorio dello staff di Nonciclopedia prosegua tuttora, poiché da un lato Vasco è ingiustamente accusato di aver oscurato il sito (cosa mai chiesta), dall'altro lato il messaggio attualmente pubblicato dagli amministratori sull'homepage, ed il cui contenuto è ben lontano dalla realtà dei fatti come sopra messo in luce, ha scatenato una serie di insulti del tutto ingiustificati. Nessuno, e tantomeno Vasco, ha mai messo in dubbio il diritto di satira e la libertà di pensiero e di espressione delle proprie opinioni, ma in presenza di aggressioni gratuite e distruttive dell'immagine e della reputazione, chiunque si attiverebbe per impedirne la continuazione. Voi come reagireste a chi vi offende?
Offendere è forse diritto di libertà?
La libertà è un diritto ma ha un limite nella libertà e nel rispetto degli altri!"