
MILANO - Il posticino è un po' buio - forse troppo, ma è il minore dei mali - e assai raccolto, e si chiama Teatro Frigia 5; nome mutuato dall'indirizzo, con tanto di numero civico. Ogni lunedì si celebra in semplicità (quella più nobile) un nuovo rito culinario-musicale. L'officiante è
Pierluigi Ronchetti, già direttore di Tv sorrisi e canzoni, dopo il leggendario
Gigi Vesigna e prima dell'arrivo di
Massimo Donelli,
Umberto Brindani e dell'attuale
Alfonso Signorini, che la stessa sera spopola su Canale 5 nel contesto del «Grande Fratello».

In omaggio a un amico scomparso, il giornalista Mediaset
Giorgio Medail, il modenese Ronchetti ogni lunedì dà vita alle serate battezzate appunto «George». In parole povere, buona cucina emiliana (polpette di carne, tigelle al lardo, grana stagionato 52 mesi e cosparso di pregiato balsamico, dolciumi vari) da gustare mentre si ascolta musica di qualità o cabaret. Se poi capita, com'è successo a me, di incappare nel maiuscolo talento di
Paola Atzeni, che insieme con
Rosella Cazzaniga (alla chitarra) interpreta con garbo e meticolosità il meglio della musica brasiliana, va decisamente di lusso.