A Milano due serate ruggenti per Checco Zalone, al Forum di Assago. Il barese da combattimento della parodia ha modificato leggermente il proprio show rispetto al debutto, un mese fa a Rimini, asciugando alcune parti e introducendo qualche nuova battuta ad effetto. Venerdì in platea c'erano anche Marco Materazzi e una rappresentativa dell'Inter, e soprattutto quell'Antonio Cassano (insieme con la moglie Carolina Marcialis) più volte preso di mira dal cabarettista-parodista di Capurso.
Proprio la seconda parte dello sketch dedicata al giocatore della Sampdoria, che coinvolgeva anche Silvio Berlusconi, è stata cassata, se ci si passa il gioco di parole. Non si sa se per rendere più efficace un momento di cabaret che veniva tirato troppo per lunghe, o - più proababilmente - per non fare innervosire troppo il giocatore conterraneo di Checco. Qualche sforbiciata anche al momento dedicato a Roberto Saviano e memorabile la battuta (che Zalone attribuisce a un musicista della sua band): "Il jazz è come la scureggia: piace soltanto a chi la fa". Applausi a scena aperta per il milione di volgarità liberatorie che sono il succo dello Zalone pensiero e tutto esaurito senza colpo ferire.
Proprio la seconda parte dello sketch dedicata al giocatore della Sampdoria, che coinvolgeva anche Silvio Berlusconi, è stata cassata, se ci si passa il gioco di parole. Non si sa se per rendere più efficace un momento di cabaret che veniva tirato troppo per lunghe, o - più proababilmente - per non fare innervosire troppo il giocatore conterraneo di Checco. Qualche sforbiciata anche al momento dedicato a Roberto Saviano e memorabile la battuta (che Zalone attribuisce a un musicista della sua band): "Il jazz è come la scureggia: piace soltanto a chi la fa". Applausi a scena aperta per il milione di volgarità liberatorie che sono il succo dello Zalone pensiero e tutto esaurito senza colpo ferire.