Se «Borat» ha fatto sfracelli nel confinante Kazakistan, Al Bano poteva non conquistare l’Uzbekistan? In tour a Samarcanda, mitica città già cantata nel 1977 da Roberto Vecchioni, mister Carrisi ha partecipato alla ventesima edizione della «Festa dell’unità dei popoli». Evento al quale prendono parte interpreti provenienti da tutto il mondo. «Io rappresentavo ovviamente l’Italia, e ho interpretato “Felicità”» racconta Al Bano. «Il pubblico la intonava a squarciagola. Per loro è un po’ come il nostro “Va’ pensiero”. È incredibile: una canzone che scuote ancora gli animi a distanza di quasi trent’anni... Al termine dell’esibizione, il Presidente Karimov mi ha raggiunto sul palco dandomi un abbraccio fortissimo, come se ci conoscessimo da sempre. Poi sono arrivati due suoi emissari, che mi hanno fatto indossare il tipico caftano uzbeko, che danno agli ospiti di spessore. Negli altri due concerti che ho tenuto in altre località dell’Uzebekistan c’era il presidente delle miniere d’oro locali, che mi ha regalato un altro caftano trapuntato d’oro e d’argento. Al mio arrivo a Samarcanda, invece, e quando sono ripartito, c’era un corteo di auto della polizia a bloccare la città». Al Bano intanto si prepara a godersi la messa in onda, il 21 settembre, in prima serata su Retequattro, del suo «Mea Puglia Festival», con ospiti come Morandi, Banfi, Emma Marrone, Little Tony, e lo stesso Vecchioni. Insieme non a Samarcanda (Uzbekistan) ma a Cellino San Marco (Brindisi).
(TV SORRISI E CANZONI - SETTEMBRE 2011)
(TV SORRISI E CANZONI - SETTEMBRE 2011)