«Non posso che provare sofferenza e disgusto per le dichiarazioni di Aldo Busi all’Isola dei famosi. D’altra parte anche lui è un fratello, non amo distinguere tra buoni e cattivi come fossero due razze, e sono dispiaciuto per la decisione della Rai di estrometterlo ora da tutte le trasmissioni. Anche perché Busi è sempre stato uno scrittore molto provocatorio, estremo. Non mi si venga a dire che chi l’ha chiamato in quella trasmissione non sapeva che poi sarebbe arrivato l’inevitabile scoppio, il punto di rottura. Non voglio arrivare a pensare che fosse tutto concordato per fare audience, ma i fuzionari Rai e della produzione del programma non possono dire adesso di non sapere.
C’è un grande degrado della televisione, che dovrebbe essere invece un esempio, così come la Chiesa, per i nostri ragazzi. Arrivare a toccare il Papa, come ha fatto Busi, è molto grave, ma è ancora più grave l’imbarbarimento complessivo di questi show, dove si arrivano pronunciare espressioni lerce. Busi colpendo il bersaglio più alto, che è appunto il Papa, sapeva o credeva di aumentare il proprio valore e la propria visibilità».
Cardinale Ersilio Tonini