Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti in un'intervista a Tv sorrisi e canzoni: «Mia figlia Teresa ha 12 anni, si è letta sette libri di Harry Potter e guarda 'Glee'. Noi avevamo 'Happy Days' che, diciamolo, era una vaccata. Oggi i ragazzi sono svegli e fortunati».
Ricevo e volentieri pubblico:
Nel numero di Tv Sorrisi e Canzoni in edicola, il Sig Jovanotti ha
espresso un giudizio sul telefilm HAPPY DAYS definendolo “una
vaccata”.
Noi del fan club ci permettiamo di dire al Sig Jovanotti che questo
suo giudizio è irrispettoso e ingeneroso verso un telefilm che ha
fatto la storia della televisione e che ha rappresentato un momento di
svago e di aggregazione per intere generazioni.
Il sig Jovanotti dovrebbe ricordare forse che anche lui ha fatto parte
di una generazione che “idolatrava” Arthur Fonzarelli, (negli anni 80
il Sig Jovanotti ha consegnato a Henry Winkler,
l’attore che interpretava Fonzie, il Telegatto di Sorrisi e Canzoni).
Il Sig Jovanotti deve considerare che il telefilm Happy Days non ha
mai voluto essere un qualcosa di “educativo” (personalmente ritengo
che il ruolo di educare non lo si debba assegnare alla televisione),
Garry Marshall, ideatore del telefilm, ha sempre sostenuto che “a
scuola c’è l’ora di storia, di geografia, di matematica e poi c’è il
momento di ricreazione….ecco Happy days è il momento di ricreazione”.
Forse guardando oggi Happy Days ci accorgiamo che è un telefilm non è
raffrontabile con i telefilm di oggi (il Sig Jovanotti fa un paragone
con l’ottimo Glee), ma tutta la televisione di oggi è diversa dalla
televisione degli anni 70-80.
Ad esempio se consideriamo un ottimo prodotto qual è “Romanzo
Criminale” e lo paragoniamo agli sceneggiati degli anni ’70 è ovvio
che è completamente diverso, molto più “realista” e “profondo”.
Caro Sig. Jovanotti, contestualizziamo le cose!!
Considerando il suo campo, la musica, canzoni molto belle degli anni
70-80 paragonate a canzoni belle di oggi, possono sembrare “datate”
perché hanno arrangiamenti tipici degli anni 70-80 ben diverse dagli
arrangiamenti odierni.
Concludo quindi dicendogli che lui puo’ rinnegare la
televisione che amava e seguiva quando era ragazzino, liberissimo di
farlo, ma non può definire Happy Days una “vaccata”. Perché è un
termine irrispettoso verso un telefilm che oggi potrà sembrare troppo
“buonista”, ma che andrebbe riscoperto oggi dai ragazzi: se lo
facessero sicuramente sarebbero più sereni ed allegri…nella vita ci
vuole anche il momento di ricreazione, come diceva Garry Marshall,
specialmente al giorno d’oggi, mi creda Sig Jovanotti!!!
Giuseppe Ganelli
(Responsabile dell’International HAPPY DAYS fan club)
www.happydaysfanclub.com
Ricevo e volentieri pubblico:
Nel numero di Tv Sorrisi e Canzoni in edicola, il Sig Jovanotti ha
espresso un giudizio sul telefilm HAPPY DAYS definendolo “una
vaccata”.
Noi del fan club ci permettiamo di dire al Sig Jovanotti che questo
suo giudizio è irrispettoso e ingeneroso verso un telefilm che ha
fatto la storia della televisione e che ha rappresentato un momento di
svago e di aggregazione per intere generazioni.
Il sig Jovanotti dovrebbe ricordare forse che anche lui ha fatto parte
di una generazione che “idolatrava” Arthur Fonzarelli, (negli anni 80
il Sig Jovanotti ha consegnato a Henry Winkler,
l’attore che interpretava Fonzie, il Telegatto di Sorrisi e Canzoni).
Il Sig Jovanotti deve considerare che il telefilm Happy Days non ha
mai voluto essere un qualcosa di “educativo” (personalmente ritengo
che il ruolo di educare non lo si debba assegnare alla televisione),
Garry Marshall, ideatore del telefilm, ha sempre sostenuto che “a
scuola c’è l’ora di storia, di geografia, di matematica e poi c’è il
momento di ricreazione….ecco Happy days è il momento di ricreazione”.
Forse guardando oggi Happy Days ci accorgiamo che è un telefilm non è
raffrontabile con i telefilm di oggi (il Sig Jovanotti fa un paragone
con l’ottimo Glee), ma tutta la televisione di oggi è diversa dalla
televisione degli anni 70-80.
Ad esempio se consideriamo un ottimo prodotto qual è “Romanzo
Criminale” e lo paragoniamo agli sceneggiati degli anni ’70 è ovvio
che è completamente diverso, molto più “realista” e “profondo”.
Caro Sig. Jovanotti, contestualizziamo le cose!!
Considerando il suo campo, la musica, canzoni molto belle degli anni
70-80 paragonate a canzoni belle di oggi, possono sembrare “datate”
perché hanno arrangiamenti tipici degli anni 70-80 ben diverse dagli
arrangiamenti odierni.
Concludo quindi dicendogli che lui puo’ rinnegare la
televisione che amava e seguiva quando era ragazzino, liberissimo di
farlo, ma non può definire Happy Days una “vaccata”. Perché è un
termine irrispettoso verso un telefilm che oggi potrà sembrare troppo
“buonista”, ma che andrebbe riscoperto oggi dai ragazzi: se lo
facessero sicuramente sarebbero più sereni ed allegri…nella vita ci
vuole anche il momento di ricreazione, come diceva Garry Marshall,
specialmente al giorno d’oggi, mi creda Sig Jovanotti!!!
Giuseppe Ganelli
(Responsabile dell’International HAPPY DAYS fan club)
www.happydaysfanclub.com