Mai come ora, che lei se n'è andata, ad appena 26 anni, un giorno di primavera, vale il bastardo luogo comune dello show-biz internazionale: Lo spettacolo deve continuare.
Lei è Fabiana Rignelli, già voce solista della Mirko Casadei Beach Band, portata via da un cancro in pochi anni dopo una girandola di cure che ha affrontato con stoicismo e solarità senza pari. Come se la lotta contro il male le pesasse non più di una coda al supermercato. Un percorso che ha raccontato anche a Pif in una memorabile puntata de «Il testimone».
Da ieri la sua bacheca di Facebook è tempestata di centinaia di messaggi di coloro che l'hanno conosciuta e che non rinunciano a un pensiero, a un commosso ricordo. A una pennellata sul bel quadro che è stato la sua vita.
Fabiana era bellissima, ma la sua napoletanità e il temperamento sbarazzino portavano a sdrammatizzare anche quello. Piaceva ma era la prima a non crederci troppo. Gli amici e i Casadei (in primis Carolina) le sono stati accanto giorno dopo giorno, sino alla fine. E prima ancora, nei mesi forse più difficili, sperando che in fondo a quel tunnel si potesse ritrovare la luce. Che la «Musica solare» che aveva cantato tornasse a illuminare (perché Fabiana illuminava) un palcoscenico. Ma la vita a volte è parecchio stronza, e ti riscrive il finale.
The Show Must Go On. Ora, come minimo glielo dobbiamo.
Lei è Fabiana Rignelli, già voce solista della Mirko Casadei Beach Band, portata via da un cancro in pochi anni dopo una girandola di cure che ha affrontato con stoicismo e solarità senza pari. Come se la lotta contro il male le pesasse non più di una coda al supermercato. Un percorso che ha raccontato anche a Pif in una memorabile puntata de «Il testimone».
Da ieri la sua bacheca di Facebook è tempestata di centinaia di messaggi di coloro che l'hanno conosciuta e che non rinunciano a un pensiero, a un commosso ricordo. A una pennellata sul bel quadro che è stato la sua vita.
Fabiana era bellissima, ma la sua napoletanità e il temperamento sbarazzino portavano a sdrammatizzare anche quello. Piaceva ma era la prima a non crederci troppo. Gli amici e i Casadei (in primis Carolina) le sono stati accanto giorno dopo giorno, sino alla fine. E prima ancora, nei mesi forse più difficili, sperando che in fondo a quel tunnel si potesse ritrovare la luce. Che la «Musica solare» che aveva cantato tornasse a illuminare (perché Fabiana illuminava) un palcoscenico. Ma la vita a volte è parecchio stronza, e ti riscrive il finale.
The Show Must Go On. Ora, come minimo glielo dobbiamo.