A 15 anni da quando Adam (Ashton Kutcher), in campeggio, si offrì gentilmente di masturbarla, l'ex bambina Emma (Natalie Portman) non è cresciuta granché. Quantomeno in altezza. Lui invece è uno spilungone dalla vita incasinata e dal retrogusto romantico. Quando scopre che il brizzolato papà (Kevin kline) si porta a letto la sua giovanissima ex fidanzata, si ubriaca più di Richard Burton ai tempi di Liz Taylor. Mandando sms a casaccio per rimediare una tipa qualunque, ritrova Emma. Che gli propone di portare avanti una serena e duratura "trombamicizia". Tutto ok, si comincia, negli orari più strani. Ma riusciremo a non cadere sotto le frecce di Cupido? Lui capitola, ma lei resiste.
La commediola di Ivan Reitman è meno stupida di quanto si possa credere, in quanto va a centrare uno tra i modelli (problemi?) chiave della vita sentimentale contemporanea: l'eterna sindrome di Peter Pan, che colpisce tutti, trasversalmente. Tra blocchi psicologici, litigate e pianti. Purché non ci si impegni. Kutcher non fa stravedere, anche se il ruolo del pennellone gli si addice. In compenso la Portman, che ormai pare sia per contratto in tutti i film di Hollywood, ha sempre il suo minuscolo perché. Se non avete niente di meglio da fare col vostro/a trombamico/a di fiducia... VOTO: 6/7.
La commediola di Ivan Reitman è meno stupida di quanto si possa credere, in quanto va a centrare uno tra i modelli (problemi?) chiave della vita sentimentale contemporanea: l'eterna sindrome di Peter Pan, che colpisce tutti, trasversalmente. Tra blocchi psicologici, litigate e pianti. Purché non ci si impegni. Kutcher non fa stravedere, anche se il ruolo del pennellone gli si addice. In compenso la Portman, che ormai pare sia per contratto in tutti i film di Hollywood, ha sempre il suo minuscolo perché. Se non avete niente di meglio da fare col vostro/a trombamico/a di fiducia... VOTO: 6/7.