Barbara D'Urso pare sia ossessionata da alcune cose. Un po' come Jack Nicholson in «Shining». In primis, il suo profilo destro. Nel senso che considera il sinistro letteralmente improponibile.
In base a questo inderogabile principio di autodeterminazione estetica fa di tutto per essere inquadrata da quella parte. La regola vale per tutti, e viene applicata persino quando è ospite in salotti televisivi di un certo peso, come il «Verissimo» di Silvia Toffanin. Pare che Barbara sia l'unica a poter godere del diritto dell'inversione di posizione sul divano (destra/sinistra) rispetto all'intervistatrice.
Altra mania, la temibile pinza per la luce flou, che le maestranze Mediaset temono come un'epidemia di ebola. La pinza luce flou viene viene applicata - pena punizioni corporali di fantozziana memoria - solo alla telecamera che deve inquadrarla, e si tratta sostanzialmente di un artificio che ammorbidisce e attenua la luce sul viso della dea. Che appare di conseguenza sempre giovanissima. Piccolo problema: abbassa un po' la luminosità dello schermo creando un piccolo «salto» fra le normali inquadrature e la sua. Pare che non di rado, quando il regista stacca su di lei, gli spettatori - dopo aver smanettato sul telecomando - chiamino i centralini di Canale 5 sospettando problemi sul segnale di emissione.
In base a questo inderogabile principio di autodeterminazione estetica fa di tutto per essere inquadrata da quella parte. La regola vale per tutti, e viene applicata persino quando è ospite in salotti televisivi di un certo peso, come il «Verissimo» di Silvia Toffanin. Pare che Barbara sia l'unica a poter godere del diritto dell'inversione di posizione sul divano (destra/sinistra) rispetto all'intervistatrice.
Altra mania, la temibile pinza per la luce flou, che le maestranze Mediaset temono come un'epidemia di ebola. La pinza luce flou viene viene applicata - pena punizioni corporali di fantozziana memoria - solo alla telecamera che deve inquadrarla, e si tratta sostanzialmente di un artificio che ammorbidisce e attenua la luce sul viso della dea. Che appare di conseguenza sempre giovanissima. Piccolo problema: abbassa un po' la luminosità dello schermo creando un piccolo «salto» fra le normali inquadrature e la sua. Pare che non di rado, quando il regista stacca su di lei, gli spettatori - dopo aver smanettato sul telecomando - chiamino i centralini di Canale 5 sospettando problemi sul segnale di emissione.