Il 16 marzo uscirà nelle sale «Amici miei - Come tutto ebbe inizio», film ispirato molto liberamente all'immortale saga cinematografica di «Amici miei». Ecco 10 buoni motivi per non vederlo e per invitare il maggior numero di persone a boicottarlo.
1) Checché ne dica Christian De Sica, che ha dichiarato il contrario, «Amici miei» è un capolavoro assoluto che non andava sporcato - così come la memoria di chi l'ha interpretato - con un irrispettoso seguito nato al solo scopo di speculare su un marchio storico del cinema italiano.
2) La qualità del cast principale di questo prequel (Christian De Sica, Michele Placido, Giorgio Panariello, Paolo Hendel, Massimo Ghini) non è - a mio avviso - neppure lontanamente paragonabile a quella dell'originale (Ugo Tognazzi, Gastone Moschin, Adolfo Celi, Philippe Noiret, Renzo Montagnani, Duilio Del Prete).
3) La qualità del cast secondario di questo prequel (Massimo Ceccherini, Barbara Enrichi, Alessandra Acciai, Alessandro Benvenuti, Pamela Villoresi) non è - a mio avviso - neppure lontanamente paragonabile a quella dell'originale (Alessandro Haber, Milena Vukotic, Paolo Stoppa, Bernard Blier, Olga Karlatos, Franca Tamantini, Silvia Dionisio).
4) Il talento registico del cinepanettonaro Neri Parenti, l'uomo che - a mio avviso - ha già contribuito a distruggere la straordinaria maschera di «Fantozzi», non è neppure lontanamente paragonabile a quello di Mario Monicelli o dello stesso Nanni Loy, che ha diretto il pur più debole «Amici miei atto III».
Per farsi un'idea, la filmografia completa di Neri Parenti è consultabile cliccando su questo link.
5) Christian De Sica, il protagonista del film, non è - a mio avviso - un grande attore ma solo un discreto e sopravvalutato caratterista troppo sovraesposto a furia di interpretare spot e cinepanettoni.
6) Non si può neppure correre il rischio che la continuazione della saga di «Amici miei» possa essere trattata alla stregua di un cinepanettone o solo accostata a qualcosa di simile.
7) Contattato per partecipare al progetto, Mario Monicelli aveva decisamente rifiutato, e più in là (si trovano testimonianze anche in rete) si è espresso comunque molto negativamente a proposito della realizzazione di un seguito di «Amici miei».
8) Già più di 57 mila persone da tutta Italia (e 32 mila sulla pagina dell'evento d'appoggio) hanno aderito al gruppo che ho creato su Facebook «GIU' LE MANI DA AMICI MIEI: FERMIAMO DE SICA E IL SUO ANNUNCIATO PREQUEL», raggiungibile a questo link.
Ne hanno parlato i maggiori quotidiani, le tv e le radio nazionali esprimendosi in buona sostanza contro il progetto del prequel.
9) La storia del cinema (non solo) italiano è costellata di brutti od orribili seguiti. È in assoluto la prima volta che dalla rete o comunque «dal basso» parte con una forza dirompente un movimento che - per tutelare la memoria di un film e di chi l'ha interpretato - chiede al pubblico una cosa semplicissima ma rivoluzionaria: non comprare il biglietto, non andarlo a vedere.
10) Tutti vi chiedono di spendere soldi. Qui si tratta solo di risparmiarne e convincere il più persone possibili a farlo. Boicottiamo «Amici miei - Come tutto ebbe inizio».
1) Checché ne dica Christian De Sica, che ha dichiarato il contrario, «Amici miei» è un capolavoro assoluto che non andava sporcato - così come la memoria di chi l'ha interpretato - con un irrispettoso seguito nato al solo scopo di speculare su un marchio storico del cinema italiano.
2) La qualità del cast principale di questo prequel (Christian De Sica, Michele Placido, Giorgio Panariello, Paolo Hendel, Massimo Ghini) non è - a mio avviso - neppure lontanamente paragonabile a quella dell'originale (Ugo Tognazzi, Gastone Moschin, Adolfo Celi, Philippe Noiret, Renzo Montagnani, Duilio Del Prete).
3) La qualità del cast secondario di questo prequel (Massimo Ceccherini, Barbara Enrichi, Alessandra Acciai, Alessandro Benvenuti, Pamela Villoresi) non è - a mio avviso - neppure lontanamente paragonabile a quella dell'originale (Alessandro Haber, Milena Vukotic, Paolo Stoppa, Bernard Blier, Olga Karlatos, Franca Tamantini, Silvia Dionisio).
4) Il talento registico del cinepanettonaro Neri Parenti, l'uomo che - a mio avviso - ha già contribuito a distruggere la straordinaria maschera di «Fantozzi», non è neppure lontanamente paragonabile a quello di Mario Monicelli o dello stesso Nanni Loy, che ha diretto il pur più debole «Amici miei atto III».
Per farsi un'idea, la filmografia completa di Neri Parenti è consultabile cliccando su questo link.
5) Christian De Sica, il protagonista del film, non è - a mio avviso - un grande attore ma solo un discreto e sopravvalutato caratterista troppo sovraesposto a furia di interpretare spot e cinepanettoni.
6) Non si può neppure correre il rischio che la continuazione della saga di «Amici miei» possa essere trattata alla stregua di un cinepanettone o solo accostata a qualcosa di simile.
7) Contattato per partecipare al progetto, Mario Monicelli aveva decisamente rifiutato, e più in là (si trovano testimonianze anche in rete) si è espresso comunque molto negativamente a proposito della realizzazione di un seguito di «Amici miei».
8) Già più di 57 mila persone da tutta Italia (e 32 mila sulla pagina dell'evento d'appoggio) hanno aderito al gruppo che ho creato su Facebook «GIU' LE MANI DA AMICI MIEI: FERMIAMO DE SICA E IL SUO ANNUNCIATO PREQUEL», raggiungibile a questo link.
Ne hanno parlato i maggiori quotidiani, le tv e le radio nazionali esprimendosi in buona sostanza contro il progetto del prequel.
9) La storia del cinema (non solo) italiano è costellata di brutti od orribili seguiti. È in assoluto la prima volta che dalla rete o comunque «dal basso» parte con una forza dirompente un movimento che - per tutelare la memoria di un film e di chi l'ha interpretato - chiede al pubblico una cosa semplicissima ma rivoluzionaria: non comprare il biglietto, non andarlo a vedere.
10) Tutti vi chiedono di spendere soldi. Qui si tratta solo di risparmiarne e convincere il più persone possibili a farlo. Boicottiamo «Amici miei - Come tutto ebbe inizio».