giovedì 16 dicembre 2010

«KALISPERA» * OVVERO PRENDERE «CHI» E PORTARLO IN TV

Ospitoni a pioggia: da Simona Ventura, per siglare in video una pace già stretta dietro le quinte, a Francesco Rutelli, passando per Mariastella Gelmini, Pippo Inzaghi, Roberto D'Agostino, Biagio Antonacci. Persino il figlio del mafioso Coco Trovato. Alfonso Signorini ha battezzato così, su Canale 5, il suo "Kalispéra". Senza farsi mancare niente, as usual.
Il programma, che sconta un po' la necessità di coprire due ore di palinsesto, scorreva, con una sorprendente Elena Santarelli, citazioni sparse e qualche birichinata (imperdibile il video di Italo Bocchino cameriere). L'intento sembrava quello di trasportare in video le pagine di «Chi», la prima creatura editoriale signoriniana. Attenuando il glamour della rivista con una cifra narrativa più popolare, da grande rete generalista. Obiettivo centrato, ma va tenuto sempre alto il livello delle guest star. Unica nota stridente, il pubblico in studio: funzionale a ricreare quell'atmosfera di cui l'Alfonso ha bisogno per caricarsi, ma non omogeneo (anche come luci e colori) rispetto al proscenio. Basterebbe togliere quelle poltrone troppo ingessate e mettere un po' di gente seduta sui cuscini, a far caciara in salotto. Se informalità dev'essere, lo sia fino in fondo.

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