A dispetto della foto, chiariamolo subito: la coppia, inedita e intrigante, è da set e non da gossip. Vanessa Incontrada e Alessio Boni saranno sino al 6 agosto prossimo in Lituania per girare «I cerchi nell’acqua», fiction diretta da Umberto Marino e in onda la prossima stagione su Canale 5. Una storia torbida, misteriosa. Quella del fotoreporter Davide Freccero (Boni), che dopo anni d’esilio forzato torna in un tranquillo paesino del Nord, catapultato in una trama di delitti e strani amori, come quello per Bianca Della Rocca (Incontrada), sorella dell’adorata Ginevra, affogata nel lago alcuni anni prima. Ma con un fantasma più presente e vivo che mai. «Bianca è il mio opposto: impostata e aristocratica» dice Vanessa. «E proprio per questo mi affascina. Faccio solo ciò che mi piace, e quasi mai prendo scorciatoie. Questo è un ruolo complicato. D’altra parte la vita esige cambiamento e sperimentazione. Io sono più istintiva, e Alessio ha una formazione accademica. Insieme, ci compensiamo, anche se io da lui ho tutto da imparare». L’ex conduttrice di «Zelig» (il timone passerà a Paola Cortellesi) ha in programma altri due film: «uno drammatico e una commedia» dice Vanessa, ma anche «una sitcom per Italia 1 tratta da un format spagnolo. Sarò una giovane avvocatessa in uno studio dove ne succedono di tutti i colori. Una sorta di “Camera cafè”, fatti i debiti distinguo». Intanto, incassa il premio come «Miglior attrice» al Roma Fiction Fest. «La notizia mi ha lasciata un po’ stordita» commenta «anche perché sulle prime ho faticato a capire per quale motivo me lo assegnassero. Era “Un paradiso per due”, il mio primo film per la tv».
Lusingato dal Premio Ennio Flaiano (appena ricevuto per «Complici del silenzio»), il bergamasco Alessio Boni si dice impensierito dalle sorti dell’informazione in Italia. E riflette sul cinema, sempre più formato tv. «Oggi i soldi per i produttori vengono quasi solo da lì, ed è in parte un bene. Ma la televisione ha ritmi serrati, implacabili. Se una cosa non ti viene bene ma il piano di produzione impone di passare ad altro, c’è poco da fare. Al cinema, come mi è successo lavorando in “The Tourist”, con Johnny Depp e Angelina Jolie, puoi impiegare invece anche due giorni per girare una scena. E Vanessa? «È una catalana sanguigna e scupolosa, che ti telefona la sera prima con l’ansia di girare la scena del giorno dopo. Ammirevole».
Lusingato dal Premio Ennio Flaiano (appena ricevuto per «Complici del silenzio»), il bergamasco Alessio Boni si dice impensierito dalle sorti dell’informazione in Italia. E riflette sul cinema, sempre più formato tv. «Oggi i soldi per i produttori vengono quasi solo da lì, ed è in parte un bene. Ma la televisione ha ritmi serrati, implacabili. Se una cosa non ti viene bene ma il piano di produzione impone di passare ad altro, c’è poco da fare. Al cinema, come mi è successo lavorando in “The Tourist”, con Johnny Depp e Angelina Jolie, puoi impiegare invece anche due giorni per girare una scena. E Vanessa? «È una catalana sanguigna e scupolosa, che ti telefona la sera prima con l’ansia di girare la scena del giorno dopo. Ammirevole».