Secondo Massimo Gramellini, uno tra i problemi principali del nostro mal di vivere sentimentale e che "non sappiamo più distinguere tra emozioni e sentimenti". Scambiamo insomma un'infatuazione per amore, e alle prime difficoltà, quando il rapporto si incrina, arriviamo (troppo) facilmente a spezzarlo. Un quadro d'insieme dove domina, a quanto pare, un certo infantilismo.
Il vicedirettore de La Stampa, ospite dei bagni Tropea, nella zona dei Laghi Alimini, a pochi chilometri da Otranto, ha parlato del suo primo romanzo, L'ultima riga delle favole. Un lavoro incentrato sul tema cuore e dintorni. In spiaggia (la stessa che frequenta anche ciò che resta del grande disegnatore Giorgio Forattini), Gramellini ha parlato di coppie che scoppiano troppo in fretta, dopo pochissimi anni di matrimonio, a causa dell'ormai quasi scomparsa attitudine al sacrificio. Accompagnato dalla moglie, una fascinosa doppiatrice che pare gli abbia ispirato buona parte dell'opera, il giornalista spesso ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa, ha annunciato che il suo prossimo libro non sarà più dedicato all'amore spirituale ma a quello fisico. Tradimenti compresi. Un consiglio agli uomini: per conquistare una donna, dice Gramellini, non siate «molli». «Qualunque cosa diciate, ditela con fermezza e convinzione. Potete anche chiedere l'ora o parlare del tempo, ma l'importante è infondere sicurezza nella vostra lei».
Intanto, gli idealisti come chi scrive, che in fondo in fondo credono all'amore e al matrimonio continuano a non sposarsi ma - al limite - a convivere. Sembra un paradosso, ma è così.