Chicco, dunque, ha trovato casa al tg di La7. Chicco Enrico Mentana non è uno di quelli facili da piazzare, nonostante la bravura indiscutibile, da fuoriclasse, la battuta sferzante e quel tantinello di consapevolezza di se stesso che a volte, anziché favorirlo, lo danneggia.
Tant'è che ha passato ben 16 mesi vagabondando come ospite da un programma all'altro, prima di ritrovare posto sull'autobus dell'informazione che conta dopo la brusca rottura dei rapporti con Mediaset, dov'era direttore editoriale. Aveva terra bruciata attorno (la desertificazione è niente, al confronto) ma è riuscito a recuperare una buona vetrina senza piagnucolare troppo, giocando di sponda, con dichiarazioni attente nei giusti contesti. Non è rientrato a Mediaset, come sembrava, ma nella galassia Telecom, dove devono essere cadute le resistenze politiche trovate sino a questo punto.
Mentana al tg di La7 farà un buon lavoro. Ma il povero Piroso, direttore uscente? Antonello non aveva affatto demeritato, anzi. Con una buona dose di coraggio è riuscito a dare una voce identificabile e chiara alle news della settima rete italiana. Toglierlo di mezzo così non è carino. Ricordo quando - più giovane e ambizioso ma già attento, onnivoro - cercava ancora una sua strada giocando fra l'informazione e l'intrattenimento. Si occupava dei collegamenti a bordo piscina in un'edizione del Guinness dei Primati di Alberto Castagna, dove il sottoscritto faceva il principiante autorello.
Ora si dice che dovrebbe «continuare a collaborare» con l'azienda. Peccato, però. Quando si dice far fuori il pesce piccolo per far posto a quello grosso...