E' passato qualche anno, e le ragazze, un po' invecchiate, sono (credono di essere) sempre le stesse: Carrie (Sarah Jessica Parker) ha scritto un nuovo libro e si è sposata con Mr. Big (Chris Noth) ma inizia a farsi non pochi problemi per le prime noie e incomprensioni coniugali; Miranda (Cynthia Nixon) è una frustrata avvocatessa in carriera che trascura la famiglia per uno studio legale dove il capo la fa tacere con un gesto della mano; la perfettina Charlotte (Kristin Davis) è alle prese con le due adorate figlie che però le succhiano il sangue e una popputa, sexy tata che potrebbe far gola al marito; infine Samantha (Kim Cattrall) non rinuncia a essere la donna più infoiata del mondo. Menopausa permettendo, da combattere con l'assunzione regolare di chili di vitamine e ormoni.
Proprio lei, viene invitata da un emiro ad Abu Dhabi, per un viaggio da sogno. Tutto spesato, va da sé. Accetta, ma a patto di poter coinvolgere anche le altre tre amiche. Detto, fatto. Per la gioia di tutti gli sponsor che si incontrano sul cammino. Sul posto, fra una gita in cammello e la vita nella reggia dorata, Carrie incontra in un souk un fascinoso ex fidanzato. Nel dopocena, scatta il bacio notturno. Che fare adesso?
I film tratti dalle serie di successo non hanno (quasi) mai la grandezza dell'originale, e anche questo lavoro, firmato comunque con un certo mestiere da Michael Patrick King, non fa eccezione. Si sorride e qualche volta si ride, ma all'introspezione dei personaggi viene sostituito un umorismo di situazione, troppo ripiegato sui luoghi comuni: quelli della coppia sposata, delle madri con figli, del gay pride dilagante, delle single passatelle ma ancora sessualmente combattive. Un campionario facile, dispiegato su 145 minuti di pellicola rassicurante, che farà un po' incazzare le femministe, vista la fine che hanno fatto le loro beniamine, praticamente arrese all'imborghesimento. Alla fine, la sensazione è che tutto questo sia servito soprattutto alle nostre fantastiche quattro attrici per racimolare ancora qualche quattrino spremendo i personaggi che hanno fatto la loro fortuna.
Succede quando al genio, si sostituisce la routine. VOTO: 6/7.
Proprio lei, viene invitata da un emiro ad Abu Dhabi, per un viaggio da sogno. Tutto spesato, va da sé. Accetta, ma a patto di poter coinvolgere anche le altre tre amiche. Detto, fatto. Per la gioia di tutti gli sponsor che si incontrano sul cammino. Sul posto, fra una gita in cammello e la vita nella reggia dorata, Carrie incontra in un souk un fascinoso ex fidanzato. Nel dopocena, scatta il bacio notturno. Che fare adesso?
I film tratti dalle serie di successo non hanno (quasi) mai la grandezza dell'originale, e anche questo lavoro, firmato comunque con un certo mestiere da Michael Patrick King, non fa eccezione. Si sorride e qualche volta si ride, ma all'introspezione dei personaggi viene sostituito un umorismo di situazione, troppo ripiegato sui luoghi comuni: quelli della coppia sposata, delle madri con figli, del gay pride dilagante, delle single passatelle ma ancora sessualmente combattive. Un campionario facile, dispiegato su 145 minuti di pellicola rassicurante, che farà un po' incazzare le femministe, vista la fine che hanno fatto le loro beniamine, praticamente arrese all'imborghesimento. Alla fine, la sensazione è che tutto questo sia servito soprattutto alle nostre fantastiche quattro attrici per racimolare ancora qualche quattrino spremendo i personaggi che hanno fatto la loro fortuna.
Succede quando al genio, si sostituisce la routine. VOTO: 6/7.