mercoledì 14 aprile 2010

NICOLA SAVINO * LO SBAGLIO DI PASSARE A MEDIASET

Fresco di feroce stroncatura da parte di Aldo Grasso (cose che fanno male al calcio), Nicola Savino ha chiuso ieri il suo «Matricole & meteore» al 9,07% di share. Un fiasco da Guinness dei Primati, non fosse già in lizza Paola Perego per l'ambito titolo.
Savino - da tempo televisivamente sopravvalutato - è un simpatico light che necessita di guida forte per emergere. Da solo «gnàa fa», come avrebbe detto l'indimenticato Funari. 
In questi ultimi anni ha sbagliato soprattutto lasciandosi tentare dalla remunerativa sirena di Mediaset. A «Scorie» su Raidue aveva una dimensione artistica notturna ma paradossalmente più riconoscibile e che più gli apparteneva. Un ironico salotto che gestiva con maggiore scioltezza. Su Italia 1 è finito nel tritacarne di altrui produzioni (dai comici che non fanno ridere di «Colorado» alle frattaglie televisive di «Matricole & meteore», la fiera del già visto) e ha annacquato un brodo già fatto - peraltro - col dado.
Quest'ultimo programma - riconosciamoglielo come attenuante generica - è stato troppo strapazzato in palinsesto: continui rinvii, stop improvvisi, spostamenti, certo non hanno reso la vita facile a Savino e ai già confusi telespettatori. Che per ritrovare lui, Juliana Moreira e Digei Angelo dovevano spesso tirare a casaccio sul telecomando.

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