«Nel mondo dello spettacolo gira una voce che non mi piace: Lino Banfi costa troppo. È una bugia. Faccio un appello a Piersilvio Berlusconi: incontriamoci, parliamo. Ma chiederò un appuntamento anche ai vertici Rai per sfatare questo luogo comune». In procinto di lasciare «Un medico in famiglia» dopo anni di onorato servizio, nonno Libero pensa al futuro. E puntualizza, lanciando frecciate all’indirizzo dei colleghi che si dedicano al varietà. «È forse vero che sono tra i cinque attori meglio pagati della fiction italiana» prosegue Banfi «ma non sono affatto esoso. Tutto è nella norma. Non dimentichiamo poi che per girare un prodotto come quelli che abitualmente vanno in onda, il mio impegno è di due-tre mesi lavorando anche dieci ore al giorno. Vogliamo fare il paragone con i cachet delle star del varietà, che guadagnano cifre molto alte, fanno a malapena qualche prova durante la settimana e si presentano in studio dieci minuti prima di andare in onda per andarsene subito dopo?». Banfi ha una casa di produzione, la Alba 3000, e con questa propone alle reti nuovi progetti. «Ci siamo messi in società io, mio figlio Walter, mio genero Fabio e il produttore Bruno Altissimi. Ho in mente una cosa per la quale sogno di convincere Gerard Depardieu. E poi devo capitalizzare in Germania il successo di un film che mi hanno chiamato a girare in tedesco: “Maria non gli piace”. È appena uscito facendo un record d’incassi».
(TV SORRISI E CANZONI - NOVEMBRE 2009)
(TV SORRISI E CANZONI - NOVEMBRE 2009)