martedì 30 marzo 2010

ECCO I 10 FILM PIU' BRUTTI DELLA STORIA DEL CINEMA

A cura di Manuele C. Riccardi  
Spesso per “film brutto" intendiamo un film che non è piaciuto né al pubblico, né alla critica, forse per la sceneggiatura o forse per la trama. Altre volte definiamo così titoli prodotti con scarse risorse economiche, effetti speciali non all’altezza e per la colonna sonora magari rivedibile. Oppure classifichiamo così i film appartenenti a quel genere divenuto un culto grazie alla riscoperta di Quentin Tarantino per Edwige Fenech ed il poliziesco anni ’70.

Ci sono invece altri titoli che forse non dovrebbero nemmeno essere chiamati “film”, perché classificarli come tali sarebbe un insulto per la cinematografia. Ecco allora la classifica dei 10 peggiori “film” della storia del cinema:

10) Sposerò Simon Le Bon (1986) di Carlo Cotti

Questo teen movie anni ’80 è stato per anni un classico “film della mattina” di Italia 1. Un gruppo di ragazze milanesi fans dei Duran Duran, alla notizia dell’arrivo di Simon Le Bon come ospite al Festival di Sanremo, scappano di casa per cercare di incontrare il loro idolo. Bhe, il problema è che nel film Le Bon non compare nemmeno una volta…

9) Godzilla contro i Robot (1974) di Jun Fukuda

Solitamente quando un film ha successo, il sequel è sempre un flop. Ecco, Godzilla contro i Robot è il tredicesimo sequel di Godzilla. Ora aggiungeteci alieni-scimmia, robot, raggi laser, zoom a casaccio, profezie, tanti giapponesi ed ecco che il film è sfornato. Talmente inguardabile da doverlo vedere.

8) Grazie Padre Pio (2001) di Amedeo Gianfrotta

Forse la più imbarazzante produzione del “cinema” italiano. Gigione e Jo Donatello (padre e figlio) sono due cantanti di successo. Il padre parte in tourneè, mentre il figlio, che rimane a casa per studiare, conosce una ragazza,la quale lo porta sulla cattiva strada fatta di mafia e corse clandestine. Il padre, preoccupato per lo stile di vita del figlio, decide così di chiedere una grazia a Padre Pio, il quale lo accontenta immediatamente. Un festival di banalità e angoscia, condita da qualche canzone del duo, cantate in un pessimo playback. Per quanto riguarda la recitazione si può solo dire che la pubblicità dello yogurt con Little Tony è di maggior livello…

7) Midget Kung Fu – Agent 00: The Impossible Kid of Kung Fu (1982) di Eddie Nicart

Spy Movie ambientato nelle Filippine che vede come protagonista l’Agente 00 (al secolo Weng Weng…), un nano-bambino che lavora per l’Interpol , la cui missione è quella di liberare l’isola dalla minaccia di un criminale incappucciato che ne prende il comando. Imperdibili le scazzottate e le scene d’azione, in cui il nano ha sempre la meglio su energumeni dieci volte più grandi. Veramente brutto… ma allo stesso tempo divertente.

6) Zombi 4 (1988) di Claudio Fragasso

Denominato furbescamente dal produttore Bruno Mattei Zombi 4 (per far credere al pubblico di essere uno dei seguiti del fortunato Zombi di F. Romero, 1978) è il tipico esempio di film truffa. Trama incompleta e saltuaria, piena di buchi, contraddizioni e luoghi comuni. Un gruppo di scienziati sbarcano su un isola maledetta abitata da zombie che li contagiano. I due superstiti devono difendersi dall’attacco dei loro compagni, ora diventati mostri. Solo per gli amanti dello splatter puro.

5) Ritorno alla Batcaverna (2004) di Paul A. Kaufman

Adam West e Bart Young, gli originali Batman e Robin degli anni ’60, interpretano se stessi mentre indagano sul furto della Batmobile da un museo. Il film ripercorre alcuni episodi delle serie televisive reinterpretati da giovani attori. Se il tentativo era quello di creare un film nostalgico per i fans, i produttori hanno fallito clamorosamente. Perché l’hanno fatto?

4) I Contrabbandieri di Santa Lucia (1979) di Alfonso Brescia

Un carico di droga partito dall’Iran fa scalo a Napoli per poi partire per New York. Un agente del FBI (Antonio Sabàto) arriva in Italia per indagare, ma quando entra in scena Don Francesco (Mario Merola) comincia il dramma. Esplosioni, sparatorie, matrimoni, bambini contrabbandieri e sceneggiata napoletana. Napoli capitale del Mondo!

3) Daredevil: Il Corriere della Morte (1972) di Robert W. Stringe

Un pilota ultrasessantenne di Stock Car uccide in un incidente, durante una corsa un giovane promettente collega di colore. Accusato di omicidio e di razzismo (e ormai alla fine della sua carriera), decide di riciclarsi nel contrabbando. Evitabile.

2) Nella terra dei Cannibali (2003) di Bruno Mattei

Un plotone di soldati scelti (di un non ben definito stato) viene inviato nella giungla alla ricerca (di un non ben definito) gruppo di persone scomparse. Ad un certo punto la spedizione viene attaccata da una tigre. La cosa brutta è che il regista, forse per limitare i costi, monta una scena di un documentario, per poi trasformare in quella successiva l’animale in un palese peluche. Bene, dopo questa scena chi vi scrive si è rifiutato di proseguire nella visione. Piccola nota: Come definire un film che sulla copertina del DVD è intitolato Nella Terra dei Cannibali e nei titoli di testa Nella terra della Morte? Almeno queste cose facciamole bene…

1) Quattro carogne a Malopasso (1991) di Vito Colomba


Nel non molto lontano 1991 il debuttante (e si spera sia rimasto tale) Vito Colomba tenta di girare uno spaghetti western low-cost con amici e conoscenti. Morale della favola? Un western ambientato nella profonda sicilia, con attori che “recitano” in siciliano, inquadrature e montaggio molto “alla carlona” e colonna sonora registrata da altri film celebri! Nonostante tutto ciò, il film fu un successo grazie a Mai dire Tv che ne trasmise alcuni spezzoni insieme alle fantastiche “Lezioni di Regia di Vito Colomba” con il cast originale. Vito Colomba, grazie di Esistere!

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